Infuria il maltempo, i ladri fanno il raid 

Brutta sorpresa al Break Point Golf al Ponte Regio. Forzata la finestra, i malviventi rubano 40 euro dalla cassa del bar


di Roberto Gerola


PERGINE. Oltre ai danni (gravi) dovuti al maltempo, il Break Point Golf, con sede e campo da gioco al Ponte Regio, si è ritrovato con i ladri in casa. Il tutto nella serata (o nottata) di lunedì, quando sul Perginese imperversava una bufera con vento forte e scrosci d’acqua. Ad accorgersi Federico Oss che insieme alla moglie ha in gestione la struttura del bar e annesso magazzino-ripostiglio in mano appunto all’associazione golfista. Tra l’altro, qualche settimana fa, l’assemblea dei soci aveva eletto il proprio nuovo presidente, Renato Tessadri, personaggio noto nel Perginese in quanto ha alle spalle numerosi incarichi amministrativi (due li ha tuttora), oltre ad avere un curriculum sportivo di tutto rispetto (nel golf naturalmente) ed essere tra i “quadri” della Cassa rurale Alta Valsugana. Ed è stato proprio lui a illustrarci la situazione.

Il furto, innanzitutto. Come spesso avviene in questi casi, più il danno alla struttura che il valore del bottino. Per entrare nella casetta (con il bar) hanno forzato la finestra che dà sui campi. Hanno asportato dalla cassa un pugno di monetine (circa 40 euro); hanno poi forzato un distributore di oggetti da golfista (palline, guanti, supporti eccetera). Nella costruzione a fianco (una baracca) hanno pure forzato la porta in legno per entrare. Si sono impossessati di un trapano datato e poco altro. «Naturalmente dobbiamo risistemare il tutto, ci ha detto Tessadri, e intanto ho sporto denuncia ai carabinieri».

Come si diceva, il furto è avvenuto nella tarda serata di lunedì scorso, quando anche Pergine era nella bufera. I maggiori danni sono venuti proprio da quest’ultima e al pari di moltissime altre zone “vittime” sono stati gli alberi. Una quindicine sono stati divelti mentre un’altra decina dovrà essere tagliata perché pericolanti. Danni anche ai campi per il golf. Sono stati interessanti soprattutto gli alberi che affiancano la ciclabile che risale verso Brazzaniga lungo l’argine destra della Fersina. La fila di alberi si è abbattuta sui campi. Altri alberi sono stati divelti sul lato opposto lungo la strada comunale che da Casalino scende al piano in direzione del Ponte Regio. In questo caso gli alberi hanno completamente ostruito la strada (che è stata chiusa al traffico) utilizzata dagli abitanti di Casalino (e zone vicine per raggiungere il Ponte Regio e quindi il Doss dela Roda per recarsi a Trento. Operai stanno lavorando per liberare ciclabile, strada e campi da golf.

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