Il “Dragonfestival” va al Ticino 

Il team della Canottieri batte i rivali e il diluvio. Poi la festa è proseguita al chiuso


di Giannamaria Sanna


BASELGA DI PINÉ. La XXII edizione del Dragonfestival Piné, e la seconda del nuovo corso gestito dai giovani dragoni si è svolta sul lago della Serraia, con tempo splendido e vento leggermente teso, fin quasi all’ultimo momento. Nel finale, infatti, un forte temporale si è scatenato su Piné permettendo ai dragoni di raggiungere in tempo il traguardo, con poche gocce di pioggia. Poi un fuggi, fuggi di pubblico e atleti ha rovinato la festa sul lago che però si è trasferita al coperto.

Sono 12 le dragon boat, sospinte, ognuna, dalle potenti pagaiate di 20 atleti, che si sono disputate, su un campo nautico di 300 metri la gara più divertente e impegnativa dell’estate. Alla partenza il nervosismo, la trepidazione e la voglia di vincere sono palpabili. Nell’aria c’è una tensione colma di adrenalina che, come una corrente ininterrotta, passa dai dragoni attaccati alle pagaie, al pubblico che, con gli incitamenti, vorrebbe caricarsi di un po’ del loro lavoro, allo starter che sollecita le squadre all’allineamento. Attimi di suspense! Attimi, che diventano minuti. Il vento in coda sospinge un po’ troppo le barche, che devono continuamente riprendere l’allineamento. Finché, dopo un avanti il terzo e indietro il quinto, più avanti il quattro e fermo l’uno... non si sente il fischio dello starter, che scioglie gli ultimi dubbi ed è la partenza. Volano le barche sull’acqua spinte dall’energia, dall’entusiasmo, dalla voglia di vincere dei giovani dragoni incitati dal tamburino che mantiene il ritmo di vogata.

Partenza alle 14.30, sul lago della Serraia per la prima manche e per la prima batteria composta da: Dragon Piné, Canottieri Ticino, Penne Sprint, Nutria; la seconda batteria vede in lotta: Canottieri Brescia, Paniza Pirat, Dragon Broz e X-Treme; terza batteria alle 15.10 con Borgo, Bardolino e T-Chen T-Chen, quarta batteria con Famigerata 2.0, La Remenga, Paniza Ladies. La squadra dell'Altopiano Dragon Pinè, capitanata da Mario Rizzi ha dei buoni tempi nella prima manche, ma Canottieri Ticino è di un soffio davanti.

Partenza prevista, della 2° manche alle 16,10, con cambio di corsia per tutti gli equipaggi che, dopo varie prove, sono allineati, ma... il microfono non funziona. Si riparte da zero, con l’allineamento che è sempre la fase più impegnativa per equipaggi e starter.

Anche la seconda manche vede davanti la forte Canottieri Ticino che vince la finale con il tempo con il tempo di 1’05”7, davanti a Dragon Piné con 1’07”0 e Ex-Treme con 1’07”2.

Organizzazione, arbitraggio, giudici e starter davvero straordinari. Nello staff degli arbitri da rilevare la presenza di Emanuela Giovannini, che sta seguendo da ben 22 anni l’evento.













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