Ex Artigianelli, il mosaico rischia di diventare polvere 

Il caso. All’interno del compendio di Susà c’è un grande Cristo realizzato da Mino Buttafava Riposizionarlo in un’altra sede avrebbe costi elevatissimi e così potrebbe venire demolito


Daniele Peretti


Pergine. Ci sono opere d'arte che rischiano di scomparire a causa delle loro stesse caratteristiche. Dopo il bassorilievo in gesso raffigurante San Cristoforo che si trova all’ingresso dell’ex deposito dell’Atesina in via Marconi a Trento, è la volta del gigantesco mosaico realizzato da Mino Buttafava che si trova all’interno dell’ex Artigianelli di Susà di Pergine.

Praticamente una parete intera posizionata all'interno di un fabbricato di proprietà della Provincia, sempre più abbandonato a se stesso dove non è nemmeno possibile portare a termine una normale manutenzione. Un mosaico di quelle dimensioni o lo si sposta insieme alla parete o lo si smonta quadrato per quadrato per poi riposizionarlo in altra sede. I costi sono elevatissimi ed a questo punto il destino del mosaico che raffigura un enorme Cristo, sembra segnato. Oppure ci vorrebbe un progetto di riqualificazione dell'intera area, del quale se ne è parlato senza fare però nulla di concreto.

La vicenda del fabbricato degli ex Artigianelli è legato ad un sospetto danno erariale di 4,2 milioni di euro ed è stato oggetto anche di un intervento di “Striscia la Notizia” nella puntata andata in onda il 27 febbraio del 2016.

La Casa Apostolica dei Pavoniani ha perso progressivamente il ruolo per il quale era stata costruito e negli anni è stata una struttura a servizio della comunità di Pergine. Ha ospitato temporaneamente istituti scolastici di vario ordine e grado nel corso dei lavori di ristrutturazione o di realizzazione a nuovo degli immobili.

Recentemente la scuola dell’infanzia di Caldonazzo venne ospitata nell'edificio quando la sua sede fu oggetto di un intervento di ristrutturazione. Senza dimenticare l'utilizzo dell'immobile da parte degli ospiti della casa di riposo e dei malati psichiatrici. Il mosaico è stato disegnato da Mino Buttafava e realizzato dai mosaicisti Toniutti ed ha un alto valore artistico.

L’autore, Mino Buttafava è nato a Milano nel 1906 ( morto nel 1980) ed in gioventù ha alternato lavori nelle botteghe artigiane alla frequenza di corsi di disegno, pittura e scultura alla Scuola d'Arte del Castello Sforzesco a Milano. Tra le sue opere è rilevante l’impegno profuso nell’arte sacra.













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