Bedollo piange Paola, «solare  e impegnata nel sociale»

bedollo. «Paola era una persona dotata di una grande umanità e, soprattutto, con la sua sorprendente spontaneità sapeva alleviare con un sorriso le pene delle persone che assisteva, come volontaria,...


Giannamaria Sanna


bedollo. «Paola era una persona dotata di una grande umanità e, soprattutto, con la sua sorprendente spontaneità sapeva alleviare con un sorriso le pene delle persone che assisteva, come volontaria, nei primi momenti di pronto soccorso. Era una ragazza splendida, particolarmente sensibile e disponibile. Ho imparato molto da lei - la ricorda Cristina per anni responsabile della Croce Rossa Italiana del gruppo di Sover e Bedollo -, sia per come ha saputo affrontare la sua malattia, sia per come si dedicava agli altri».

Il ricordo

Tutti la ricordano per il suo impegno e per l’infaticabile tenacia con la quale ha saputo combattere, nel corso dei diversi anni in cui ha affrontato le cure della malattia che, l’ha portata via, ancora così giovane, a Giada e Thomas, ma anche ai genitori e alla cara nonnina Maria di oltre novant’anni, alla quale Paola era particolarmente affezionata. Fulvio Andreatta, presidente della coop Casa, la ricorda per la sua spontaneità e per il suo sorriso quando nel 2009, come operatrice socio-sanitaria ha attivato, assieme ad altre colleghe il Centro Servizi della cooperativa. Faceva parte del gruppo che tuttora si occupa della cura degli ospiti e delle persone che frequentano l’ambiente del Rododendro.

Il sindaco Fantini

Francesco Fantini, sindaco di Bedollo, la rimpiange assieme a tutta la comunità: «Era una persona solare, molto impegnata nella nostra vita sociale. Il suo prevalente impegno era in Croce Rossa, ma la ricordo sempre presente in tutti i momenti in cui il nostro paese si trovava ad affrontare momenti simpatici o problematici. Recentemente aveva presentato il suo libro “Faccia a faccia con il cancro e con noi stesse”, convincendo le donne colpite dal suo stesso male a combattere con tenacia e impegno questo ingombrante nemico. Ha sempre lottato con forza e determinazione, con un grande attaccamento alla vita e ha voluto essere in prima linea nel lavoro, finché le è stato possibile. E’ stata dapprima volontaria soccorritrice e poi anche dipendente della Cri, fino al momento che le sono venute a mancare le forze per un lavoro così intenso - conclude Fantini -. Ma ha sempre lottato per riuscire ad ottenere di nuovo quell’idoneità che l’avrebbe fatta rientrare guarita al lavoro».

La cerimonia funebre si svolgerà oggi alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Piazze di Bedollo.













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