Alzheimer Fest: abbracci, musica e amore 

Levico Terme, oggi prosegue la tre giorni di eventi che coinvolge malati, familiari, medici e operatori


di Franco Zadra


LEVICO TERME . Alzheimer Fest per le strade di Levico, si potrebbe dire che “impazza” se il termine non inducesse a pensare a qualche cosa di diverso da ciò che l’ideatore Michele Farina, ma anche tutti gli artisti che vi partecipano, vogliono e hanno voluto comunicare. Tra i 150 eventi previsti nella tre giorni – termina domani ed è tutto gratis – capita di imbattersi in un micro evento dell’artista contemporaneo Stefano Cagol di Trento. Nessuna classifica artistica ha cittadinanza in questo clima di festa e spensieratezza “consapevole” che contagia i passanti. Cagol produce spillette con scritte significative che distribuisce gratuitamente a chiunque non abbia timore di pensare all’Alzheimer. «Per la maggiore – dice Cagol - va quella con “il tempo non esiste”». Un programma di 37 pagine in rete riesce a raccontare solo in parte la ricchezza dell’evento. Un’opportunità unica. Alzheimer Fest va partecipato e vissuto «come l’Oktober Fest di Monaco di Baviera – si legge nel programma -: forse con meno birra ma con più abbracci, cibi gustosi, buona musica, artisti, scrittori, malati, sani, familiari, operatori amorevoli, medici senza camici, esperti senza powerpoint», impossibile da condensare in un articolo.

Mille volontari, verrebbe da dire, ma forse sono anche di più, tra i quali anche gli studenti dei progetti delle scuole, come il Marie Curie, che fanno gli stage e si ritrovano a servire cibi e bevande a tutti nel Parco delle terme. Poi, i “medici senza camici”, «danno ai partecipanti le informazioni più aggiornate e più serie, rinunciando a inutili paludamenti, in modo che malati, famigliari, associazioni, operatori, volontari possano ricevere le informazioni che sono davvero utili per la vita e il lavoro». Partner scientifico dell’Alzheimer Fest è l’Associazione Italiana di Psicogeriatria, ma anche tutte le associazioni mediche che lo desiderano, come i medici dell’Apss di Trento e quelli della Sindem, società che rappresenta una quota importante di chi si occupa di demenze. Il clima del Fest è fatto naturalmente di “Musica e voci”. Tra i tanti ricordiamo la Paolo Jannacci Duo Jazz domani al PalaLevico, e l’Associazione Emma che offre l’ascolto in cuffia del progetto Ricorde della Miscele d’Aria Factory con voci di persone con demenza e musicisti ispirati proprio dalla bellezza del loro canto magari incerto. E, ovviamente, si mangia.













Scuola & Ricerca

In primo piano