mobilità

Per incentivare l'uso della bici, ecco 350 nuovi “archetti” con frasi motivazionali

La mappa dei portabici in Trentino per evitare i furti. Si trovano vicino a scuole, uffici e biblioteche



TRENTO. Il fenomeno dei furti di bicicletta è presente anche in Trentino. A tutti più o meno è capitano di uscire di casa in bici e, al momento di fare il percorso al contrario, di non ritrovarla più. Ecco, per andare a scuola o in ufficio in bicicletta e parcheggiarla in sicurezza ora c’è “un’arma” in più.

Il Trentino incoraggia la mobilità sostenibile e tra le molte iniziative che vogliono consentire un maggiore uso della bicicletta sul nostro territorio, all’interno del progetto denominato "Il Trentino pedala per la mobilità sostenibile", cofinanziato dal Ministero della Transizione Ecologica, è prevista anche la posa di portabici appositamente progettati, in accordo con i 14 comuni trentini coinvolti in una proposta di ampio respiro, che interessa anche il bike sharing provinciale, i nuovi contabici e programmi di formazione nelle scuole.

La misura si sta concretizzando in questi mesi: è infatti da poco terminata la posa di 350 nuovi archetti in acciaio zincato e verniciato, che oltre alla funzionalità di parcheggiare in sicurezza la bicicletta senza alcun rischio di danneggiare il mezzo, aggiunge un incoraggiamento all’uso della stessa, attraverso delle frasi ‘motivazionali’ rivolte ai fruitori di questo servizio per la ciclabilità.

Sono duecento i nuovi portabici posati nella città di Trento, a fianco a luoghi come scuole di ogni ordine e grado, uffici pubblici, biblioteche e Commissariato del Governo; cinquanta gli archetti messi a disposizione dei cittadini a Rovereto e altri cento sparsi nei comuni dell’asta dell’Adige aderenti all’iniziativa: Aldeno, Besenello, Calliano, Isera, Lavis, Mori, Nogaredo, Nomi, Pomarolo, Terre d’Adige, Villa Lagarina e Volano.

Gli archetti tecnicamente sono stati progettati ad hoc dall’Ufficio Infrastrutture ciclopedonali della Provincia per questi territori, ma rappresentano un modello che potrebbe essere replicato diffusamente. La posa è iniziata la scorsa primavera e sarà completata fra qualche settimana con l’installazione della segnaletica verticale. Il posizionamento è assolutamente compatibile con qualsiasi terreno, essendo possibile sia la modalità in posa fissa che quella rimovibile, utile per esempio su coperture carrabili o a blocchetti di porfido.













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