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Quanti sono i ciclisti? In Trentino arrivano i “contabici”

Sono due a Trento e uno a Rovereto e serviranno anche per capire i flussi di traffico e migliorare l’offerta sulla mobilità dolce



TRENTO. Tre nuovi contabici hanno fatto la loro comparsa lungo le ciclabili del Trentino. I totem sono stati installati a Trento e Rovereto, nell’ambito delle azioni di monitoraggio condotte all’interno del progetto “Il Trentino pedala per la mobilità sostenibile” promosso dalla Provincia autonoma di Trento.

L’iniziativa sta portando all’installazione di 37 nuove ciclo stazioni di bike sharing, la posa in opera di nuovi archetti portabici e altre misure legate alla mobilità sostenibile quali progetti di formazione nelle scuole e azioni di moderazione del traffico. Il progetto è co-finanziato dal Ministero della transizione ecologica.

“Un’iniziativa importante perché guarda alla sostenibilità, di cui la bicicletta è anche un simbolo” sottolinea il vicepresidente e assessore all’ambiente Mario Tonina, secondo il quale il significativo aumento dell’utilizzo delle due ruote osservato da un anno a questa parte potrà avere delle ricadute significative sull’ambiente nel corso del tempo: un trend che la Provincia intende continuare a favorire.

“È necessario che noi tutti adottiamo azioni quotidiane, anche piccole, che avranno delle ricadute positive sull’ambiente, che rappresenta una delle principali risorse del nostro Trentino, come abbiamo avuto modo di constatare anche nell’ambito degli Stati generali della montagna” aggiunge Tonina.

I totem sono stati installati in tre luoghi molto frequentati dagli amanti delle due ruote quali via Vannetti e il ponte di San Lorenzo a Trento e a Sacco di Rovereto.

I nuovi contabici hanno la funzione di conteggiare i passaggi lungo le ciclabili, differenziando sia il senso di percorrenza, sia il transito di bici o pedoni; fornire informazioni di base alla cittadinanza (data, ora e temperatura attuali), ma anche notizie utili alla mobilità dolce, grazie alla presenza di pannelli a messaggio variabile con settaggi da remoto.

Gli utenti potranno essere dunque informati dell’eventuale presenza di un tratto chiuso, della presenza di cantieri temporanei o altro.

I dati raccolti verranno utilizzati per lo studio dei flussi di traffico, al fine di consolidare l’esperienza maturata negli anni e fornire report sempre più precisi inerenti la ciclabilità in Trentino. Nell’immediato inoltre, forniranno una base di dati per monitorare l’efficacia delle azioni messe in campo all’interno del progetto “Il Trentino pedala per la mobilità sostenibile”. 













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