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Nuova giunta Fugatti, rebus assessori. Il presidente della Provincia: “Interlocuzioni con tutti i gruppi”

Dopo la firma di questa mattina scattano i dieci giorni di tempo per la formazione della nuova giunta: braccio di ferro con Fratelli d'Italia sulle deleghe da attribuire ai vari partiti. "Quanto detto fino ad ora vale fino ad un certo punto"



TRENTO. "In questi giorni inizierò le interlocuzioni con tutti i gruppi, quindi ci prenderemo il tempo che è necessario prendersi. Valuteremo strada facendo".

Lo ha detto il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, parlando della formazione della Giunta provinciale a margine della proclamazione degli eletti, avvenuta in sala Belli, nella sede della Provincia di Trento.

Sul peso di Fratelli d'Italia all'interno della coalizione di governo e sulla carica di vicepresidente, Fugatti ha ribadito: "Devo ancora iniziare le interlocuzioni, quindi tutto quello che è stato detto finora per me vale fino a un certo punto".

Per quanto riguarda l'eventuale nomina di un assessore esterno, ha detto che "la legge lo prevede". "Valuteremo strada facendo, ma non è obbligatorio", ha poi aggiunto. Il presidente della Provincia autonoma di Trento ha ribadito un lavoro di continuità della nuova Giunta rispetto a quella precedente, affermando che, se potesse, riconfermerebbe tutti gli assessori della giunta precedente.

Il tema cardine da affrontare, ha detto, "riguarda il sostegno alle famiglie, situazione legata al caro vita". "Abbiamo già rinnovato il contratto del pubblico impiego - ha ricordato Fugatti -, siamo sostanzialmente i primi a fare il rinnovo del contratto 2022-2024".

Dopo il sopralluogo in Val di Ledro di questa mattina, "domani, mercoledì 8 novembre, sarò a fare un sopralluogo sulla strada della Val d'Astico, quindi Folgaria-Lavarone, e sto cercando di capire cosa è successo sulla Gardesana, per vedere se aprirà subito o meno", ha concluso Fugatti.













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