lutto

Una folla a Vervò per l’ultimo saluto a Bruno Sembianti

A quasi tre mesi dalla morte, la comunità ha potuto stringersi alla famiglia del 45enne morto per un’infezione fulminante



VERVO’. Sono passati quasi tre mesi dalla sua morte, un dolore immenso per la sua famiglia ma anche uno strappo per la comunità di Vervò e della val di Non.

Una folla ha dato oggi (24 settembre) l’ultimo saluto nella chiesa di Vervò a Bruno Sembianti, morto l’1 luglio a soli 45 anni per un’infezione fulminante. 

L'uomo, grande sportivo, presidente del Consorzio irriguo, si era spento in ospedale a Cles, dove era stato ricoverato tre giorni prima per una febbre che non scompariva.

La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, come atto dovuto per capire quali possano essere state le cause della morte ed eventuali responsabilità. In ospedale, all'indomani del decesso, venne effettuata l'autopsia sanitaria, mentre in questi mesi sono stati svolti su disposizione della procura altri accertamenti.

Giovedì 22 settembre è arrivato il nulla osta alla sepoltura e la

famiglia ha potuto fissare la data per il funerale. Oggi l’addio della compagna Daniela, dei figli ancora piccoli, Giulia e Emiliano, degli amici e di tutta una comunità che si è stretta nel dolore.













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