Un posto nella top 10 per Lorenza Menapace 

Un altro anno da incorniciare. La forte biker di Terzolas, passata alle gare a tappe, molto faticose, ha collezionato podi. «Ho retto il confronto con atlete che potrebbero essere mie figlie» 


Sergio Zanella


Terzolas. Con l’estate si è chiusa anche l’ennesima stagione da incorniciare per la forte biker solandra Lorenza Menapace, nonesa d’origine ma ormai da anni residente a Terzolas. Negli ultimi anni la tenace ciclista tesserata quale Elite con il Centro Bike Val di Sole ha deciso di cambiare tipologia di gara mettendosi in gioco non nelle singole gare marathon, ma nelle gare a tappe, molto più faticose a livello fisico e più seguite a livello internazionale.

Dalle Ande agli Appennini

«Amo mettermi in gioco, anche se so che nelle gare a tappe risulta più difficile primeggiare – ci spiega Menapace - . Ho iniziato a gennaio con la TransAndes, in 7 giorni 600 km e 21.000 metri di dislivello, e ho vinto tutte le tappe (7/7). È stata un’esperienza unica in mezzo ad una natura stupefacente anche se molto cruda. Ho poi partecipato alla gara UCI S1 (dove vengono assegnati punti per la Coppa del mondo) in coppia con una ragazza portoghese, confrontandomi con ragazze che normalmente corrono XCO a livello internazionale. In questa gara abbiamo collezionato due podi e tre quarti posti, portando a casa un quarto posto assoluto di tutto rispetto. Ho deciso poi a maggio di recarmi nuovamente all’estero per prendere parte a una gara UCI S1 nella quale il livello era altissimo, con l’obiettivo di entrare nella top 15. Ho fatto un ottavo posto assoluto con ragazzine che potevano essere mie figlie e affrontando quattro giorni di pioggia e fango a 5 gradi che mi hanno davvero portata a limite. Un piccolo stacco e a luglio mi aspettava l’Appenninica, gara di otto tappe con 500 km e 18.000 metri di dislivello in cui io e la mia compagna francese abbiamo vinto cinque tappe portando a casa la vittoria assoluta».

Infine l’Israele

«Un mese o poco più di respiro prosegue l’inesauribile biker di Terzolas - e rieccomi in viaggio, questa volta in Israele, da cui sono rincasata lo scorso weekend. Lì ho partecipato a una gara UCI valevole per i punti di Coppa del mondo, totalizzando tre decimi posti e un ottavo posto, con una sensazione stupenda nel cuore per aver avuto l’onore di partire con ragazze che sono da anni ai vertici mondiali».

Per Lorenza Menapace quindi il 2019 è un altro anno di cui, quando infine attaccherà la bici al chiodo, parlare con orgoglio. E non solo per i risultati ottenuti, ma anche per aver tenuto alto il nome della Val di Sole in tutta Europa.













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