Predaia terra di presepi 174 nei paesi, 70 al museo 

Quelli sotto il cielo sono stati realizzati da associazioni, parrocchie e cittadini A Casa da Marta le Natività sono affiancate da dipinti e sculture in tema


di Giacomo Eccher


PREDAIA. La magia del Natale declinata nella quotidianità con le suggestioni di ambienti che riproducono, con grande pazienza e una perizia che confina nell’arte, situazioni e luoghi reali della valle. Questo è il Natale che oggi apre i battenti a Casa da Marta, affiancandosi, nel “nobile” piano della sala della trifora, agli oltre 70 presepi dal mondo custoditi nel museo permanente dei Costumi dal Mondo ospitato al piano inferiore, anch'esso aperto alle visite.

L'iniziativa – come ha sottolineato nella presentazione l'assessore alla cultura di Predaia, Elisa Chini – è il coronamento dell'iniziativa “Presepi sotto il cielo di Predaia” con ben 174 presepi realizzati ad opera di associazioni, parrocchie e privati in tutte le 14 frazioni del nuovo comune.

Per poterli vedere senza nemmeno perdersene uno il Comune con le Pro Loco ha confezionato un libretto dove, paese per paese e strada per strada, sono indicati uno ad uno i presepi con il record di Tres (dove sono stati realizzati ben 48 presepi), i 20 di Coredo, i 17 a Taio e via di seguito fino all'unico esposto nella frazione più piccola del vasto comune, Tuenetto.

Nella brossure c’è anche tutto il calendario degli eventi natalizi da qui al 6 gennaio 2019, con un ricco cartellone di concerti musicali, rappresentazioni sacre (il 24 dicembre a Tres, con replica il 5 gennaio), recital, spettacoli per bambini, lavori teatrali, cinema e anche, neve permettendo, una fiaccola il 5 gennaio sulla Predaia a cura dell'omonimo Sci Club.

I riflettori sono però puntati su Casa da Marta che davvero merita una visita per la bellezza e l'originalità dell'ambientazione curata da Mauro e Marcello Malfatti che hanno saputo valorizzare le varie opere affiancandole a dipinti e sculture pure legate alla Natività. Un esercizio di pazienza e di abile manualità con tocchi di vera arte ma soprattutto di grande passione, come ha spiegato il presepista Renato Tavonatti anche a nome degli altri espositori, che sono Walther Martinelli, Franco Garbato, Franco Fondriest, Claudio Biasior, Marco Ferrari, Gianni Mascotti e l’artista Fabio Valentini.

Ospite della cerimonia di apertura anche il pittore Danilo Pozzati, uno degli artisti di punta del valle che a Casa da Marta è presente con il bellissima dipinto (ora di proprietà del Comune di Predaia) che fissa nelle movenze quasi di una sequenza da film il rogo che ha chiuso il Processo alle Streghe del 1611 davanti al vicino palazzo Nero di Coredo. Pozzatti, che nell'occasione espone una Natività, si è detto onorato di essere in compagnia di questi presepisti che abbinano la cultura e la manualità dell’artigiano con il guizzo d'arte dello scultore.

Complimenti all'iniziativa anche dal parroco, il maltese don Raymond Marcieca: «Qui si gusta la Natività come la immaginiamo, ma calata nella quotidianità della vita reale».

“Presepi sotto cielo di Predaia” a Casa da Marta è visitabile fino al 6 gennaio, dal venerdì alla domenica dalle 16 alle 18 e dal 23 dicembre al 6 gennaio tutti i giorni dalle 15 alle 18 e 30 e dal venerdì alla domenica dalle 16 alle 18. La mostra sarà aperta al pubblico anche il 24 e il 26 dicembre. Stessi orari estesi anche, sempre a Casa da Marta, per l’ingresso ai Musei degli Usi e Costumi dal Mondo ed Etnografico, quest’ultimo ospitato al piano terra del palazzo.













Scuola & Ricerca

In primo piano