Il Rotary International a Coredo 

Martedì sarà a Casa Sebastiano in visita alla “Stanza multisensoriale interattiva” che ha finanziato



COREDO. Saranno in visita a Casa Sebastiano la prossima settimana i referenti della Fondazione Rotary International, che ha finanziato la “Stanza multisensoriale interattiva”, prima in Italia, destinata all’integrazione nei percorsi educativi e riabilitativi delle ragazze e dei ragazzi con autismo. L’innovativo progetto era stato selezionato nel bando 2017 dalla Fondazione Rotary International tra le migliaia di richieste provenienti dagli oltre 35 mila club Rotary in tutto il mondo, superando un complesso iter di valutazione. Il dottor John Philip, medico chirurgo ora in pensione, si tratterrà un paio di giorni per conoscere Casa Sebastiano e le istituzioni cui fa riferimento e relazionerà alla “casa madre”.

La visita aperta alle istituzioni è fissata per martedì prossimo 2 ottobre alle 10: un momento di carattere internazionale, che proietta il Trentino all’avanguardia nel mondo della tecnologia e della ricerca nell’ambito del trattamento dei Disturbi dello spettro autistico (Dsa). La Stanza multisensoriale interattiva sarà inoltre oggetto di studio da parte del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento che condurrà uno studio di ricerca, finanziato dagli stessi club rotariani trentini, che indagherà questo nuovo approccio di lavoro con i soggetti con Asd per validare “scientificamente” un programma di intervento terapeutico non solo con i bambini ma anche con gli adolescenti e giovani adulti che saranno ospiti del centro a carattere semi-residenziale, con i quali l’obiettivo è quello di diminuire la frequenza e la gravità dei sintomi per ottenere miglioramenti nelle competenze specifiche. La ricerca avrà ricadute sul piano teorico e pratico nel fornire un nuovo protocollo di intervento riabilitativo per i soggetti con Disturbi dello Spettro Autistico. Ma si spera che tale strumento possa fornire importanti suggerimenti per interventi anche con soggetti che presentano altre patologie, come disturbi specifici dell’apprendimento e ritardo mentale.

L’organizzazione Rotary International finanzia progetti umanitari ed educativi, perseguendo la propria mission: «Servire al di sopra di ogni interesse personale» è il motto ufficiale del Rotary e ne esprime in modo conciso la filosofia. Giovanni Coletti, presidente della Fondazione Trentina per l’Autismo, in occasione dell’inaugurazione del centro specialistico era stato insignito del massimo riconoscimento rotariano: il “Paul Harris Fellow”, istituito nel 1947 alla morte del fondatore del primo club nel 1905 a Chicago e assegnato a chi si sia distinto per l'impegno di servizio in iniziative umanitarie, sociali o culturali.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano