Fiorinda, la Valle di Non racchiusa in due giorni 

Weekend a Mollaro. La manifestazione torna dopo un anno di assenza con un programma  ancora più ricco. Tra le novità le escursioni con cuffia. Tra le conferme 12 stand gastronomici


Giacomo Eccher


Mollaro. Il prossimo è il weekend di Fiorinda, evento che celebra la fioritura dei meli in valle di Non che torna dopo un anno di stop. Ieri a MondoMelinda la presentazione della due giorni con un programma in equilibrio tra novità e continuità, come ha spiegato Martina Inama, presidente della Pro Loco di Taio, l’associazione di volontari che organizza la manifestazione fin dalla prima edizione.

Fiorinda quest’anno compie sei anni e non mancheranno gli appuntamenti che l’hanno caratterizzata fin dall’esordio, nel 2013, su intuizione di Margherita Valentini, già presidente e cofondatrice della Pro Loco di Taio che un anno fa ha dovuto passare la mano per motivi di salute.

Il contributo di Margherita

«Margherita, anche se in seconda fila, è però ancora con noi e il suo consiglio è stato prezioso per confezionare questa edizione che porta tante cose nuove» - ha sottolineato Inama che guida il folto gruppo di volontari che rendono possibile l’evento. Accanto a lei la segretaria della Pro Loco, Darina Carnecka, e la vicepresidente Marta Eccher, qui anche in rappresentanza della Strada della Mela e dei Sapori, associazione che assieme all’Apt di Valle è partner della due giorni di festa tra i fiori della Valle di Non.

Una vetrina ideale

Soddisfatto per il ritorno di Fiorinda il sindaco di Predaia, Paolo Forno. «Quando un anno fa mi avevano comunicato che sarebbe saltata ci ero rimasto davvero male, ma forse è stata utile una riflessione, perché Fiorinda torna più ricca di prima e spero con continuità per gli anni a venire. Questa manifestazione, infatti, è la vetrina ideale per Predaia, un comune dove un'agricoltura d'eccellenza si incontra con la naturale vocazione turistica che un tempo era fiorente e che puntiamo a far tornare».

L’obiettivo dell’Apt

«La stagione dei fiori in valle di Non è davvero unica e Fiorinda contribuisce a quella destagionalizzazione del turismo che è da tempo l'obiettivo dell'Apt» - ha detto il presidente Andrea Paternoster annunciando la ripresa a breve delle visite ai castelli che da quest’anno, oltre ai manieri Thun, Valer e Nanno, consentirà al pubblico di entrare a Castel Coredo. Complimenti per il ritorno di Fiorinda anche da Lorenzo Ossanna (consiglio provinciale) e da Ennio Magnani (Melinda) il quale ha ribadito l'interesse del mondo frutticolo per una manifestazione che avvicina il pubblico alla campagna.

Escursioni e castelli

Questi i saluti e i convenevoli, ma l'attenzione era soprattutto rivolta alle novità annunciate, tra cui spiccano le passeggiate in campagna con la radio a cuffie, una sorta di visita guidata con un sottofondo musicale e flash di informazioni sui luoghi ed i panorami che si possono gustare. Per Fiorinda riapriranno i battenti alle visite guidate la Centrale e la Diga di Santa Giustina; con la navette sarà possibile raggiungere i castelli Thun e Valer, assistere alla lavorazione delle mele nel vicino grande magazzino Cocea ed entrare nel Golden Theatre, un'anticipazione di quello che diventeranno a breve le celle ipogee di Melinda nella miniera ex Tassullo, primizia mondiale per la conservazione delle mele nelle gallerie in Dolomia.

La fattoria dei bambini

Per il resto, nell'ambito della festa a Mollaro tanti laboratori per bambini, rievocazioni di antichi mestieri e dei giochi di una volta nel castello e la gettonatissima (dai bambini) fattoria didattica portata a valle dalla malga di Coredo. Attese anche decine di espositori, giocolieri scampagnate in bici, eccetera. Quanto alla gastronomia c'è solo l'imbarazzo della scelta tra ben 12 stand compreso, domenica a pranzo, quello delle Terre del Tronto, zona martoriata dal terremoto.













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