Cles e Africa più vicini grazie a de Carneri 

Intensa serata sul viaggio in Tanzania della delegazione comunale in memoria dello scienziato noneso



CLES. Con una intensa e partecipata serata nella sala Borghesi Bertolla, Cles ha onorato la memoria dell’illustre scienziato Ivo de Carneri e rilanciato il legame con l’Africa, in particolare con Pemba, l’isola dell'arcipelago di Zanzibar dove opera da alcuni decenni la Fondazione de Carneri, e Kipengere, la missione in alta montagna (oltre 2 mila metri) in Tanzania dove svolge la sua opera il popolare missionario noneso Baba Camillo, di Romeno. Serata intensa, si diceva, aperta con alcuni fotogrammi del filmato “Gocce d’Africa” del regista clesiano Michele Bellio con particolare riguardo alle realtà di Pemba e Kipengere e quindi il reportage, con relative motivazioni illustrate dal sindaco Ruggero Mucchi, del recente viaggio a Pemba e Kipengere di una delegazione ufficiale del capoluogo della valle di Non. Nella sala affollata anche gli ex sindaci Maria Pia Flaim e Giorgio Osele, a significare che la storia del rapporto di Cles con l’Africa non è cosa di questi giorni ma ha una lunga tradizione di impegno e di collaborazioni. Oltre al sindaco Mucchi, alla trasferta africana hanno preso parte il consigliere Mario Meggio (minoranza) e l'assessore Cristina Marchesotti (politiche sociali ed istruzione), che si è detta colpita dalla squisita accoglienza delle autorità locali e della popolazione, ma impressionata dalle condizioni di estrema povertà di quell'isola. Meggio invece, medico ospedaliero da poco tempo a riposo, ha parlato della vita a Kipengere dove Baba Camillo, per età e stanchezza e per i problemi di salute che lo affliggono da tempo, si sta attualmente occupando quasi solo del grande orfanotrofio attiguo alla missione, una realtà complessa ed articolata che il religioso di Romeno ha costruito pezzo dopo pezzo in tanti anni di missione.

La parte ufficiale della serata è stata riservata alla Fondazione de Carneri e alle ragioni e alle tappe che hanno portato al gemellaggio tra Cles e Chake Chake, capoluogo dell’Isola di Pemba. Il gemellaggio è stato siglato nel corso del viaggio del sindaco Mucchi in Africa, dopo non poche difficoltà di omologazione da parte del ministero italiano degli Esteri che ha limitato la portata dello scambio a contenuti prettamente umanitari e culturali, stralciando le implicazioni economiche. Figura chiave della vicenda è come detto il professor Ivo de Carneri scomparso 25 anni fa ma vivo e presente nell'opera della Fondazione che porta il suo nome. Il ricordo di de Carneri è stato tracciato da Andrea Graiff, anch’egli medico ospedaliero a riposo, che all'illustre scienziato noneso aveva dedicato una ricca e documentata biografia. Finalità, storia e progetti della Fondazione sono stati tratteggiati dall'attuale direttore Michelangelo Carozzi e quindi parola al presidente del consiglio comunale, Luciano Bresadola, che ha spiegato le motivazioni dell’attribuzione della Tavola clesiana d’argento alla memoria a Ivo de Carneri e della cittadinanza onoraria del Comune di Cles alla vedova dottoressa Alessandra Carozzi de Carneri. La serata si è conclusa con gli interventi di ringraziamento della stessa signora Carozzi de Carneri e dell’ex parlamentare avvocato Sergio de Carneri, fratello minore dello scomparso scienziato benefattore, che a 25 anni dalla morte continua ad essere una presenza viva nella gente di Cles. (g.e.)













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