Apt, dimezzata la quota sociale 

L’assemblea dei soci in val di Non. Bilancio consuntivo chiuso a quasi un milione e mezzo con 846 euro di utile La riduzione da 500 a 250 euro dell’iscrizione decisa per aumentare gli associati. Confermate le visite guidate estive


Giacomo Eccher


Sanzeno. Unanimità dei soci per il conto consuntivo 2018 dell'Apt valle di Non che si è chiuso (in uscita) sulla cifra di 1.419.602, in crescita di 37.111 euro rispetto all’esercizio precedente e un utile d’esercizio di 846 euro. All’assemblea erano presenti 167 soci (deleghe comprese), numero abbondantemente sufficiente anche per la validità della parte straordinaria (alla presenza del notaio Domenico de Pascale) che ha ridotto da 500 a 250 euro la quota di partecipazione minima per entrare nella base sociale. Decisione questa assunta quasi all’unanimità con la sola astensione del sindaco di Romeno, Luca Fattor, uno dei comuni con Ruffré Mendola (che è già uscito) e Ronzone che hanno annunciato di volere abbandonare l’Apt.

Il rinnovo del cda

Altro punto chiave della seduta il rinnovo in blocco del consiglio direttivo uscente con votazione segreta, e del comitato di controllo. Dopo nove anni di presidenza non si è ricandidato il presidente Andrea Paternoster che era entrato nel direttivo dell’Apt nonesa nel 2004, ai tempi del presidente Elio Covi, che poi aveva sostituito sei anni dopo. Tornando ai lavori, la riduzione della quota sociale minima è finalizzato – ha spiegato Paternoster – ad agevolare l’ingresso nella cooperativa Apt di nuovi soci puntando in particolare ai nuovi piccoli agritur ma anche ai commercianti ed artigiani, comparti che con il turismo dovrebbero andare a braccetto quanto meno per l’indotto che una efficiente ospitalità garantisce al territorio. Archiviata la parte straordinaria, la parola è passata alla direttrice Giulia Dalla Palma con un paio di flash sulle novità adottate dall’Apt per migliorare l’appeal della valle di Non sulla rete internet: un terreno su cui c’è ancora molto da investire perché dei 139 esercizi alberghieri ed extralberghieri soci solo 132 hanno un loro sito web e 7 non hanno internet. Ha anche illustrato un focus su come si formano i processi decisionali nel potenziale cliente quando deve scegliere una meta turistica e presentato alcuni video storie di promozione.

Il consuntivo

Delle cifre del consuntivo si è occupato il consulente Francesco Salvetta che a grandi linee ha riassunto il bilancio. Il documento contabile, il 14° della storia dell’Apt, ha registrato in entrata 1.025.859 euro di contributo provinciale (gettito dell’imposta di soggiorno più il contributo di perequazione) e questo ha portato una vera boccata di ossigeno alle casse dell’Azienda però – ha ribadito il consulente – deve cercare di migliorare per quanto la riguarda la compartecipazione allargando o incrementando la base sociale ferma a quota 3014 soci. Di questi 38 sono alberghi, 99 aziende ricettive extralberghiere, 19 ristoratori, 29 Comuni, 33 Pro Loco, 35 tra artigiani e commercianti e 31 persone fisiche. Tra le conferme per il 2019 le visite guidate ai castelli con la novità di castel Coredo che dal prossimo giugno si affiancherà ai già visitabili Castel Valer, Castel Nanno e Castel Belasi, oltre naturalmente al “provinciale” castel Thun.













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