sfruz 

Ai Caduti italiani e austroungarici 

Ripristinato il Parco della Rimembranza: il primo risaliva al 1926 



SFRUZ. Ieri con la semina di un’aiuola di “Non ti Scordar di Me” da parte dei bambini della scuola materna di Smarano e Sfruz (e della locale Tagesmutter) sono iniziati i festeggiamenti per l’inaugurazione del Parco della Rimembranza e del monumento ai Caduti della Guerra 1914 – 1918 che culmineranno domenica con la deposizione di una doppia corona d’alloro, una degli Alpini e una della Croce Nera austriaca. Oggi in serata in consiglio comunale il secondo momento ufficiale con l’intitolazione del Parco con il monumento scolpito in roccia di Asiago dall’artigiano scalpellino Dario Prantil di Priò, e il grande pannello che racconta finalità ed obiettivi dell’iniziativa fortemente voluta dal sindaco di Sfruz, Andrea Biasi, e dagli Alpini di Smarano e Sfruz con il capogruppo Stefano Schwarz e il vice Luigi Ossanna. Con la delibera il consiglio ufficializza il toponimo “Parco della Rimembranza”, atto che si rifà ad un precedente che risale a ben 92 anni: nel 1926, su iniziativa di un comitato di cittadini, venne realizzato il parco con contestuale istanza al Podestà dell’epoca. Richiesta accolta e resa operativa con una delibera del 16 luglio dello stesso anno che ha concesso in usufrutto gratuito come “parco della rimembranza”, della piazzetta a sud di “Villa Biasi Celestino”. “Ecco, siamo partiti da quell’idea dei nostri Avi per ripristinare il parco (che in questi anni è stato usato come parco giochi) e riproporre l’importante originario messaggio che essi hanno voluto lasciarci perché avere memoria del nostro passato è il punto di partenza migliore per un futuro di pace e prosperità” - ha detto Biasi, che ieri ha presentato alla stampa le celebrazioni del fine settimana assieme ai bambini, ai rappresentanti alpini e a Walter Pilo, promotore dell’iniziativa “Un fiore della memoria” e di “Ta Pum, il cammino della memoria”, accompagnato dal figlio Alex.

Domenica dunque la festa vera e proprio in occasione del 35° raduno mandamentale degli Alpini della Media Valle di Non con ammassamento in piazza a Smarano (alle 9) quindi la sfilata con la fanfara di Riva del Garda. Alle 10.30 arrivo al Parco della Rimembranza a Sfruz dove ci sarà la benedizione del monumento e la deposizione delle due corone dagli Alpini e dai Kaisejägher. Alle 11 la messa e alle 12.30 il pranzo alpino nel tendone con concerto finale della fanfara.

“Come si vede, sul monumento la Grande Guerra è indicata con le date 1914 – 1918. Quindi non il 1915 anno in cui è ricordata nella storiografia italiana, perché il conflitto per l’Italia è iniziato un anno dopo dallo scoppio del conflitto che ha cambiato la storia d’Europa. Il monumento vuole infatti ricordare indistintamente tutti i nostri Caduti, anche i morti sul fronte orientale nel 1914 con la divisa austroungarica perché quella era allora la loro patria” - ha precisato il sindaco ringraziando quanti si sono prodigati, accanto al Comune, per l’iniziativa tra cui la Cassa Rurale d’Anaunia, il Bim ed il Comune di Predaia, di cui Smarano è frazione.

Tornando all’aiuola dei bambini, i semi del Non ti scordar di Me sono stati donati da Walter Pilo, l’alpino di Arco che nella storia della sua famiglia (con i nonni combattenti sui fronti opposti nelle stesse battaglie) porta le tracce vive di ciò che la prima guerra mondiale è stata per il Trentino. (g.e.)

 













Scuola & Ricerca

In primo piano