A Dimaro 1.250 pompieri all’opera per 13.500 ore 

Il bilancio della mobilitazione seguita al maltempo di fine ottobre tracciato dall’ispettore Paternoster nell’assemblea distrettuale dei vigili del fuoco solandri 



MALÉ. «Nei giorni dell'emergenza per il maltempo siete stati il mio esercito». Con queste parole il sindaco di Dimaro Folgarida Andrea Lazzaroni si è rivolto venerdì sera ai vigili del fuoco volontario della Valle di Sole, riuniti nella caserma di Malé per l’annuale assemblea distrettuale. C’era anche il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, che ha assicurato il proprio impegno per risolvere al più presto il problema più volte lamentato durante la riunione: l’eccesso di burocrazia.

È stato l'ispettore Maurizio Paternoster a dare la misura dell’opera prestata dai vigili del fuoco un mese fa per aiutare la popolazione colpita dalle calamità. «In quei giorni terribili - ha detto Paternoster - gli interventi effettuati dai soli Corpi della valle nei vari comuni e in particolare nella zona di Dimaro sulla frana del Rio Rotian sono stati 140, per un totale di 13.500 ore uomo e la mobilitazione, nell’arco di 15 giorni, di circa 1.250 pompieri. Un dato molto importante è che non abbiamo avuto nessun infortunio rilevante e questo ci dà molta soddisfazione».

Paternoster ha poi elencato le altre attività svolte nell’arco del 2018, evidenziando l’impegno dei pompieri per la salvaguardia della propria gente e del proprio territorio. «Noi non siamo, non saremo mai degli autoreferenziali - ha proseguito l'ispettore - perché nel nostro Dna c’è e ci sarà sempre la voglia di mettersi a disposizione degli altri. Noi non chiediamo mezzi, attrezzatura fantascientifica e nemmeno crediamo di essere dei Rambo, chiediamo solamente meno burocrazia e più formazione. La burocrazia ci sta schiacciando».

Ad ascoltare le parole dell'ispettore del Distretto solandro c'erano anche il presidente della Federazione dei Corpi dei vigili del fuoco volontari, Tullio Ioppi, e come detto il presidente della Provincia Fugatti. Quest'ultimo ha preso nota attentamente delle varie problematiche esposte assicurando un concreto impegno per portare a termine in tempi brevi almeno quelle più facilmente risolvibili. «Sono sicuro che se certi problemi non sono stati risolti in passato - ha affermato - è perché sono particolarmente complessi da affrontare, ma vi assicuro il mio impegno. Voglio essere serio, cauto e anche modesto, però, come ho già detto, nei giorni scorsi al presidente Ioppi nel corso di un primo incontro ha assicurato che cercherò di venirvi incontro in tutti modi per affrontare i temi più urgenti».

Particolarmente commovente è stato l'intervento del sindaco di Dimaro Folgarida, Andrea Lazzaroni, che ha ripercorso i tremendi momenti dell'emergenza che ha travolto il suo paese alla fine di ottobre. «Senza il vostro aiuto - ha affermato il primo cittadino - la nostra comunità sarebbe stata persa. Siete stati il mio “esercito” che si è formato nel giro di pochi minuti, lavorando senza interruzioni e con grande sacrificio».

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