IL DISASTRO

Mozambico devastato dal ciclone, centinaia di vittime. Salvi gli operatori trentini del Cam

Il Consorzio Associazioni con il Mozambico comunica che la sede è allagata ed ha subito danni al tetto e furti notturni alle attrezzature (foto Cam - Facebook)



TRENTO. Stanno bene gli operatori trentini del Consorzio Associazioni con il Mozambico attivi nella provincia di Sofala, nel centro del Paese, colpita dal ciclone tropicale Idai, di categoria massima sulla scala Soutwest Indian Ocean.

Ad oggi - informa una nota del Cam - "le vittime stimate sono 250, migliaia sono i dispersi, più di 2.500.000 sono le persone colpite. Il ciclone, si è originato nel Canale di Mozambico, nei giorni scorsi si è avvicinato al continente, ed ha colpito in massima intensità la città di Beira, sulla foce del fiume Pungwe, tra giovedì notte e sabato mattina".

"Beira è colpita tragicamente, i danni sono enormi. La città è allagata, le infrastrutture stradali intransitabili, danni agli edifici non calcolabili. Le vittime in città sono decine così come i dispersi. Da giovedì 14 marzo la città è in blackout totale, la rete elettrica sarà ripristinata non prima di alcune settimane. Le infrastrutture che collegano Beira al resto del paese sono in questo momento intransitabili. I quartieri informali in periferia della città sono ampiamente allagati e si prevedono conseguenze enormi sulla salute delle persone".

La sede del Consorzio Associazioni con il Mozambico, in Avenida Eduardo Mondlane, è allagata ed ha subito danni al tetto e furti notturni alle attrezzature. "Dovrà essere ripristinata quanto prima per favorire la ricostruzione. I collaboratori del Cam in Mozambico, Federico Berghi e Paolo Ghisu, stanno bene, si trovano in questo momento nella sede di Caia, circa 300km a nord del capoluogo di provincia".

Il rappresentante Ghisu racconta: “A Caía la situazione è tranquilla, nonostante lo Zambesi sia esondato e abbia danneggiato le coltivazioni di mais e sesamo, con conseguenze nefaste per la popolazione locale. A Beira e dintorni sono stati riportati danni enormi: la città è allagata e i danni alle infrastrutture e alle abitazioni sono ancora incalcolabili. È ancora difficile quantificare il numero di vittime e i danni subiti dalla popolazione, visto che la città e numerose zone della provincia sono rimaste isolate e le reti telefoniche sono collassate a seguito dei danni del ciclone. Solamente da domenica in mattinata è stato possibile raggiungere Beira via aereo mentre l'unica via di accesso stradale alla città rimane bloccata a seguito dei danni riportati”.

Il Cam si è organizzato per la ricostruzione ed ha aperto una raccolta fondi, attraverso il proprio portale: www.trentinomozambico.org.













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