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Mega diga sul Vanoi, Marini: «La giunta Fugatti non sapeva? Smentita dai documenti»

Interrogazione del consigliere M5S: «Impensabile che Zaia non abbia detto niente per un anno. La mozione della Liga Veneta in consiglio è dell’agosto 2022»

IL VIDEO. Il progetto della mega diga
IL VIDEO. I dettagli dell'opera e la vecchia relazione sui rischi
LE REAZIONI. La comunità di valle dice no



TRENTO. «La Giunta provinciale di Trento sostiene di essere all'oscuro della diga sul torrente Vanoi della Regione Veneto ma i documenti la smentiscono». Lo afferma il consigliere provinciale Alex Marini (M5S), che ha presentato una interrogazione a risposta immediata sull'argomento, al centro di un’inchiesta del Nuovo Trentino (qui il video) che ha lungamente scritto del progetto del Veneto (con il Consorzio di Bonifica del Brenta) sui terreni di Canal San Bovo e Cinte Tesino.

«Dando l'ennesima prova del proprio essere diversamente coraggioso – scrive Marini in una nota – il presidente Fugatti ha mandato avanti ancora una volta il suo vice Tonina, il quale non ha trovato di meglio che ribadire come la Provincia fosse all'oscuro di tutto. Bisognerebbe credere alla favola dei progetti per dighe giganti venete che spuntano in terra trentina senza che nessuno se ne dia per inteso insomma... Purtroppo per Tonina e Fugatti però, ci sono documenti che sembrano smentire questa versione di comodo».

«Il 2 agosto 2022 infatti, nel Consiglio regionale veneto, la Liga Veneta per Salvini premier faceva approvare una mozione a prima firma del leghista Giuseppe Pan, tramite la quale si impegnava la giunta veneta a farsi portavoce della realizzazione della diga sul torrente Vanoi nei confronti del Governo, ma soprattutto presso la giunta provinciale trentina! Nonostante questo, per un anno Zaia non ha detto niente a Fugatti? E dai ministeri, guidati purtroppo dai sodali di Zaia e Fugatti, sono stati ben attenti a non far trapelare nulla in Trentino sui progetti di costruire una mega diga veneta sul Vanoi?", si legge ancora nella nota di Marini.













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