Mezzolombardo 

Sanificazione delle strade e controlli ai trattori 

Terre d’adige. Il sindaco di Terre d’Adige, Renato Tasin, ha inviato una lettera ai cittadini di Zambana e Nave San Rocco, affrontando la realtà che tutti stanno vivendo per l’emergenza Coronavirus.«I...



Terre d’adige. Il sindaco di Terre d’Adige, Renato Tasin, ha inviato una lettera ai cittadini di Zambana e Nave San Rocco, affrontando la realtà che tutti stanno vivendo per l’emergenza Coronavirus.

«In questo momento di grande preoccupazione voglio esservi vicino nel miglior modo che l’anomala emergenza che stiamo vivendo, mi permette – ha scritto –. So quanto sia importante il contatto diretto fra noi cittadini. Io in prima persona ho sempre dimostrato l’importanza della presenza, della stretta di mano, della pacca sulla spalla. Ma in questo momento non possiamo permettercelo. E così nemmeno per gli abbracci, gli incontri per due chiacchiere o le passeggiate. Purtroppo non sono decisioni facili da prendere o da rispettare, ma non possiamo fare i “capricci”. Il virus arriva attraverso le persone: solo interrompendo il contatto possiamo sperare di uscire da questa emergenza con meno perdite possibili. Questo perché ormai abbiamo capito che non si tratta di una situazione che coinvolge solo gli altri, ma che potrebbe riguardare, in un qualsiasi momento, anche ognuno di noi o uno dei nostri cari. Ogni vita salvata potrà dipendere dai nostri movimenti e dai nostri contatti. Le autorità sanitarie ci hanno dato l’unica strada a oggi conosciuta: percorriamola insieme, tutti uniti, come noi trentini sappiamo fare. La situazione è di reale emergenza: usciamo solo per lavoro o per estrema necessità». Quindi, un appello, anzi una raccomandazione e un richiamo al rispetto delle regole: «Raccomando, quindi, calorosamente a tutti i cittadini di stare a casa, evitare le passeggiate a piedi o in bici, limitare le uscite per la spesa all’indispensabile ed evitare qualsiasi contatto non necessario. Rispettiamo le regole. Facciamolo tutti! Seguiamo le istruzioni di lavarci le mani, teniamo le distanze, ma soprattutto restiamo a casa. Ogni piccolo sforzo è la conclusione - sarà ricompensato da un abbraccio in più che ci daremo domani, quando tutto sarà finito». D.E.

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