Rotaliana: «Riparliamo di piscina?» 

Lo chiede in una mozione Konrad Vedovelli, consigliere di Mezzolombardo



PIANA ROTALIANA. Nessuno a Mezzolombardo o in Piana Rotaliana parla più della piscina, argomento che per 40 anni ha tenuto banco senza portare a nulla, anche se l’amministrazione guidata da Rodolfo Borga era arrivata a progettare un Centro natatorio coperto a servizio, oltre che della popolazione, dell’allora Ospedale San Giovanni. Ma le cose andarono in altro modo e si sciolsero le varie commissioni, composte anche da soggetti dei paesi limitrofi, per la nascita di una piscina in Piana.

Ora Konrad Vedovelli del gruppo di minoranza Mezzolombardo Partecipa, ha presentato una mozione perché la giunta si faccia promotrice della riapertura della questione. “La Piana Rotaliana è l'unica zona del Trentino a non avere un centro natatorio, che porterebbe benefici sia per l'attività sportiva che il recupero fisico delle persone” sostiene il consigliere. Vedovelli ritiene che la struttura non sia stata realizzata a causa anche dell’indecisione dei rappresentanti politici degli anni scorsi; prima non concordi sul luogo in cui collocarla, poi sulla tipologia del complesso.

Le posizioni in effetti sono cambiate più volte, ma si ricorderà che furono i costi, di costruzione e di mantenimento, a far ritenere l’opera insostenibile, nonostante i finanziamenti della Provincia.

Nella mozione presentata, che invita a riaprire il dibattito su questo tema, Vedovelli porta esempi riusciti, che sono divenuti anche richiami per il turismo, come l’Acquarena di Bressanone, ma il consigliere chiama anche all’appello i due eletti in consiglio provinciale: Denis Paoli e, in particolare, Rodolfo Borga, che, da sindaco, fu tra i maggiori promotori del progetto di piscina. Ricorda inoltre che diversi partiti del paese avevano nel programma di legislatura il centro natatorio, eppure poi non se n’è mai parlato. “E poco importa se non dovesse essere proprio Mezzolombardo ad ospitare tale struttura, basta che la Piana Rotaliana arrivi a disporne. Sarebbe un fiore all’occhiello per tutti” conclude Vedovelli. Si attende la risposta nel prossimo consiglio comunale. (a.t.)













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