Mezzolombardo: «Troppo alti i nuovi dossi rallentatori» 

Mezzolombardo. Negli ultimi tempi sono stati realizzati dei dossi rallentatori in diverse vie di Mezzolombardo, ognuna con degli specifici limiti di velocità: via Rotaliana, via Trento e via E. De...



Mezzolombardo. Negli ultimi tempi sono stati realizzati dei dossi rallentatori in diverse vie di Mezzolombardo, ognuna con degli specifici limiti di velocità: via Rotaliana, via Trento e via E. De Varda. Proprio su via E. De Varda si è concentrata l’attenzione dei consiglieri Luigi Rossi e Luca Girardi del Pd e Danilo Viola di Uniti per Mezzolombardo, che hanno presentato un’interrogazione per sapere se i dossi rallentatori rispettino i requisiti previsti dalle normative vigenti in materia, in particolare per quanto riguarda la loro altezza.

«Quest’intervento, che ha l’intenzione di rallentare la velocità degli autoveicoli, rischia in realtà di causare altri problemi non meno seri – scrivono i consiglieri –. È stato evidente fin da subito che i dossi causavano problemi per la circolazione degli autoveicoli perché troppo alti, tanto che poco tempo dopo sono stati “ritoccati” riducendone l’altezza».

Attualmente in via E. De Varda vi è un tratto di strada, a doppio senso di marcia, che dal passaggio a livello della Ftm fino all’incrocio con via Filzi è molto stretto tra i fronti degli edifici, con presenza tra l’altro di rampe scala esterne. «La strada è totalmente priva di marciapiedi e l’incrocio di due autoveicoli, magari particolarmente larghi, come può facilmente accadere, causa la necessaria invasione dell’automezzo nell’area pedonale indicata dalla segnaletica orizzontale – si legge nell’interrogazione –. Ciò crea evidentemente una situazione di pericolo per i pedoni».

I consiglieri ricordano poi le disposizioni del Codice della strada per i dossi, che devono avere altezza non superiore a 3 centimetri per limiti di velocità pari o inferiori a 50 km/h, non superiore a 5 centimetri per limiti di velocità pari o inferiori a 40 km/h e non superiore a 7 centimetri per limiti di velocità pari o inferiori a 30 km/h. «I dossi, inoltre, non potrebbero essere impiegati qualora le strade siano ricomprese tra gli itinerari di attraversamento del centro abitato o percorse da veicoli di soccorso, di polizia e di emergenza, o da linee di trasporto pubblico – ricordano i consiglieri –. Tra l’altro in via De Varda, in assenza di marciapiedi, si obbligano anche le persone con disabilità motorie ad affrontare i dossi sulla carreggiata, con evidenti difficoltà. Sarebbe quindi opportuno mantenere il percorso pedonale privo di dossi, che costituiscono un inutile ostacolo per tutte le persone con problemi motori». Si chiede quindi se l’amministrazione stia eventualmente pensando alla loro eliminazione. F.B.













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