Mezzolombardo, incontro sul futuro del rione “el Paset”

Mezzolombardo. Mercoledì scorso si è tenuto, nel nuovo e non ancora aperto parcheggio di via Fiorini, il primo incontro post emergenza Covid del rione che comprende gli edifici di via Carlo Devigili...



Mezzolombardo. Mercoledì scorso si è tenuto, nel nuovo e non ancora aperto parcheggio di via Fiorini, il primo incontro post emergenza Covid del rione che comprende gli edifici di via Carlo Devigili e quelli sulla strada detta “del Paset” (a fianco e dietro il supermercato Orvea). Presente il sindaco Christian Girardi e l’assessore Francesco Betalli, sono state affrontate le questioni che erano sul tavolo già da febbraio: viabilità, parcheggi, pulizia, parco giochi dei bambini, nome da dare all’area. L’appuntamento rientra nel progetto “Dal vicinato alla Comunità", che ha l'obiettivo di promuovere reti sociali in alcuni quartieri dei Comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all'Adige.

Il sindaco ha sottolineato la validità del progetto, coordinato da Claudia Giglioli, che ha lo scopo di favorire quelle relazioni che un tempo nascevano spontanee mentre oggi faticano a formarsi. «Inoltre è vantaggioso per l’amministrazione avere un unico referente che riporti le questioni già discusse in gruppo e valutate a maggioranza, permettendo così interventi più giusti». Ad esempio, nella discussione riguardante la viabilità ci si è subito accorti che le ipotesi del Comune non risultavano agevoli per molti e si è quindi passati a considerare più idoneo il senso unico, anche per evitare i giri di auto che entrano nel rione per saltare i semafori. Subito tutti concordi invece sulla necessità di porre un semaforo a chiamata per attraversare dal Paset su via Milano. Il nuovo parcheggio è di proprietà della ditta Dalle Nogare e andrà a servire gli edifici della zona, ma servirà trovare il modo che non venga occupato dai clienti di strutture limitrofe, dato che la zona scarseggia di posti auto e la cosa peggiorerà con le altre costruzioni previste. Un po’ di speranza verrà dai lavori in una parte dell’ex Cantina Fiorini, da cui deriveranno dei posti auto. Il sindaco ha chiarito che il Comune nulla può rispetto alla scarsità di parcheggi perché l’Immobiliare ha rispettato le regole relative a metri abitativi/posti auto, definite dal piano provinciale; purtroppo questi parametri risalgono agli anni ‘90 e oggi risultano assolutamente insufficienti. Il parco giochi fa parte delle aree comuni appartenenti al complesso edilizio, mentre la strada di accesso diventerà comunale non appena ultimate le pratiche. La comunità della zona ha poi espresso il desiderio di essere definita con un nome, ma senza creare una nuova via, vista la complessità delle procedure. Esistendo un gruppo whatsapp di zona, nato per scambiarsi piccoli aiuti e sentirsi coinvolti, è stato deciso che verrà utilizzato per una raccolta di preferenze. Nomi proposti sono: “El paset”, “Braide” (anche se il centro commerciale l’ha già preso per sé), “Drio al rì”. A.T.













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