Mense scolastiche in Valle dei Laghi il menu migliore

Valle dei laghi. Prestigioso riconoscimento per le mense scolastiche che fanno capo alla Gestione associata tra le Comunità della Valle dei Laghi, della Valle di Cembra e del Territorio Val d’Adige,...


Enzo Zambaldi


Valle dei laghi. Prestigioso riconoscimento per le mense scolastiche che fanno capo alla Gestione associata tra le Comunità della Valle dei Laghi, della Valle di Cembra e del Territorio Val d’Adige, con capofila la Comunità della Valle dei Laghi. Le mense scolastiche si sono posizionate al quarto posto nella classifica del quinto Rating dei menù scolastici promosso da Fooinsider, Osservatorio non istituzionale sulle mense scolastiche, in collaborazione con Slow Food. A premiare il menù trentino, migliore in Italia secondo Valter Longo, professore di Biogerontologia e direttore dell’Istituto sulla Longevità all’University of Southern California – Davis School of Gerontology di Los Angeles, il ricorso ai prodotti locali e la buona varietà di verdure che accompagnano i primi e i secondi piatti si distinguono dalla maggior parte dei menù italiani, che offrono “piatti vuoti” ed eccedono in pasta e pizza. L’indagine ha evidenziato: “L’equilibrio nutrizionale del menù, che mantiene inalterati gli standard qualitativi con proposte sane e sostenibili, con più legumi e meno carne rossa, a differenza del resto d’Italia dove si registrano menù semplificati e ricette che si appiattiscono su paste in bianco, al pomodoro o al pesto e pizze”.

L’emergenza epidemiologica e la necessità di preservare la scuola da un altro lockdown hanno comportato un grosso lavoro di riorganizzazione del servizio coordinato dall’Ufficio istruzione della Comunità della Valle dei Laghi e condotto in stretta collaborazione dai dirigenti degli Istituti Comprensivi del territorio, dalle amministrazioni comunale e dal fornitore Risto 3. Il risultato è che in nessun caso viene servito in classe il pasto in monoporzione termosigillata e solo il 12% degli alunni e studenti (miglior dato a livello nazionale) consuma il pranzo in un locale diverso dalla mensa.

Tutti gli Istituti hanno trovato, messo a disposizione spazi alternativi dedicati alla refezione scolastica, sono stati aumentati i turni, è stata aumentata la forza lavoro per far fronte ai maggiori carichi di pulizia e sanificazione tra i turni e per la distribuzione dei pasti presso locali e aule alternativi. Tutto ciò è stato un grosso sforzo anche a livello economico, che non ha comportato una riduzione nella qualità del menù e del servizio e che la Comunità ha ritenuto di non scaricare sulle famiglie, già colpite dalla crisi finanziaria conseguente al Coronavirus. Con un provvedimento di inizio novembre il Commissario della Comunità della Valle dei Laghi Attilio Comai ha disposto l’applicazione retroattiva della tariffa mensa agevolata per gli utenti che avevano presentato domanda di agevolazione tariffaria, con restituzione delle somma eventualmente pagata in eccedenza.

Il Commissario della Comunità Attilio Comai ha rimarcato: “Il prestigioso riconoscimento di Fooinsider ha premiato la sinergia col territorio, gli approvvigionamenti da filiera corta, le scelte di sostenibilità, la collaborazione fattiva di questi anni, elemento indispensabile per raggiungere buoni risultati”.













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