Lona Lases, gestione cave il Comune si chiama fuori 

L’amministrazione ha deciso di recedere dall’accordo di gestione con l’Asuc «Riteniamo opportuno che debba essere curata direttamente dal proprietario»


di Fernando Valcanover


LONA LASES . L’amministrazione comunale intende recedere dall’accordo patrimoniale per la gestione delle attività delle cave di porfido in atto con l’Asuc di Lases. L’indirizzo è emerso alla conclusione del primo punto all’ordine del giorno, riguardante l’assestamento e controllo degli equilibri di bilancio, introdotto dal sindaco Roberto Dalmonego, che ha fatto una panoramica a 360 gradi delle opere in corso, di quelle in priorità, e in corso di progettazione e programmazione. Completato poi dalla ragioniera Marisa Gilli, responsabile del settore economico e finanziario della gestione associata, che ha fornito precisazioni sull’adempimento che è previsto dalle nuove norme. Concludendo che per Lona Lases non ci sono disequilibri fuori bilancio.

Di seguito il sindaco ha letto le linee programmatiche di mandato, in parte già note perché inserite nel programma elettorale. Al termine la parola il vicesindaco Leandro Zola, che ha chiesto, d’accordo anche con il sindaco, di poter inserire nell’atto di indirizzo, un accenno alle competenze sulla gestione del settore estrattivo. Il breve testo. «Per la gestione del settore estrattivo, riteniamo opportuno che la stessa sia svolta direttamente dal proprietario, e quindi recedere dall’attuale accordo patrimoniale in essere con l’Asuc di Lases». Richiesta accolta e approvata all’unanimità. La decisione, come ha spiegato poi il primo cittadino, è di natura economica perché crea una situazione di svantaggio per il Comune, controproducente e non motivata nel bilancio costi – benefici, a totale svantaggio dell’amministrazione comunale. A titolo di esempio, si legge ancora nella proposta fatta all’Asuc di Lases poco più di un mese fa dell’intenzione di recedere dall’accordo patrimoniale, per gli anni 2017 e 2018, il Comune ha sostenuto per il settore cave spese per 109.293 euro, ed entrate da affitti per circa 60.000 euro. Entrate che restano al Comune riguardanti gli affitti per le attività di cava, che sulla base di uno specifico accordo, spettano per il 75% al Comune e il il 25% all’Asuc di Lases, proprietario delle particelle fondiarie sulle quali ci sono le cave. L’Asuc introita totalmente anche gli affitti per i piazzali di lavorazione. Negli incontri organizzati finora tra le due parti, la decisione unilaterale del Comune non ha avuto esito positivo perché, pare, che i responsabili dell’Asuc non intendano assumersi questo onere, che in base al regolamento in vigore, spetta al Comune.













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