Lavis, rimborsata a 53 persone la spesa dei corsi di nuoto

LAVIS. Sono state 53 le richieste di rimborso per i corsi di nuoto nelle piscine del circondario, soprattutto di Trento e di Gardolo. La scorsa estate l’amministrazione aveva deciso di non aprire l’i...



LAVIS. Sono state 53 le richieste di rimborso per i corsi di nuoto nelle piscine del circondario, soprattutto di Trento e di Gardolo. La scorsa estate l’amministrazione aveva deciso di non aprire l’impianto di Lavis: la manutenzione era ormai diventata insostenibile dal punto di vista economico, meglio accelerare i tempi per costruire una piscina tutta nuova. La decisione però comportava un disagio per le famiglie del paese, con i tanti bimbi che nella piscina imparano per la prima volta a nuotare. Per rimediare, almeno in parte, l’amministrazione aveva deciso di dare un contributo pari alla metà della spesa sostenuta per i corsi di nuoto in altre zone del Trentino, per un massimo di 50 euro. Altri fondi erano stati stanziati per permettere l’ingresso gratuito a Gardolo ai bimbi fra i sei e i dieci anni. Scaduto il termine per le richieste di contributo, si possono fare i conti: le richieste per i corsi di nuoto sono state 53, per un totale di poco più di 1.700 euro. Intanto prosegue la progettazione della nuova piscina che sarà più grande e più sostenibile economicamente. Avrà un ingresso da via Degasperi, lo spazio per prendere il sole sarà ampliato: con un nuovo solarium sulla palazzina di via della Roggia. La vasca sarà in parte dedicata ai bambini (60 centimetri di profondità) e in parte alle attività ludiche e all’aquagym (120 centimetri). Il resto sarà destinato al nuoto, con tre corsie. (d.e.)













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