La piscina della Rotaliana? Non è più tempo 

Mezzolombardo, se ne è discusso in aula grazie a Vedovelli. Ma il progetto non è sostenibile



MEZZOLOMBARDO. Il centro natatorio è stato un altro argomento caldo affrontato lunedì sera dal consiglio comunale. Argomento messo sul tavolo dall’interrogazione di Vedovelli che sollecitava di perorare la causa presso la nuova giunta provinciale, anche contando sulla presenza di Rodolfo Borga.

Tutti d’accordo, in aula, su quanto sarebbe bello avere una piscina, magari a doppia funzione, coperta e apribile, e con un impianto di riscaldamento ecologico biosostenibile, e tutti consapevoli che la Piana Rotaliana è una delle poche zone che non dispone di tale impianto e che le piscine di Trento sono sempre affollate. Tutti concordi anche nel dire che si tratterebbe di una struttura sovracomunale e che probabilmente non è Mezzolombardo il luogo ideale per ospitarla, ma uno dei paesi limitrofi. Tuttavia la possibilità che si possa realizzare è del tutto improbabile. «È il caso di riprendere i contatti con i sindaci dei Comuni limitrofi e, come prima cosa, individuare una zona adatta» ha insistito Vedovelli. «Non sono più i tempi in cui si possono portare avanti progetti del genere, - ha ribattuto il sindaco -, in questi anni la Provincia ha dato anche finanziamenti maggiori di quelli richiesti, a fronte di progetti sostenibili e responsabili, ma il centro natatorio è costoso da costruire e da mantenere, e i tempi non sono propizi».

La piscina non compare nel programma elettorale della maggioranza, né in quello delle minoranze, l’obiettivo è stato considerato fuori portata, ma secondo Vedovelli occorre cominciare a immaginare un possibile futuro e preparare il terreno. Il sindaco Girardi, confermando i buoni rapporti con gli altri amministratori, ha garantito che informalmente si confronterà con loro. (a.t.)













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