furti e videosorveglianza 

In Val di Cembra 39 telecamere 

Di queste, disseminate in tre comuni, 24 rilevano anche le targhe



VAL DI CEMBRA. In valle di Cembra attualmente sono posizionate 39 telecamere di videosorveglianza di cui 24 con possibilità di rilevamento targhe: esattamente 6 sono nel comune di Altavalle, 13 del comune di Cembra Lisignago e 6 nel comune di Segonzano. Le amministrazioni di Altavalle e Cembra Lisignago hanno installato telecamere lungo la strada statale 612, Segonzano lungo la strada provinciale 71. Questi sono alcuni dei dati forniti dall’assessore Carlo Daldoss nella risposta all’interrogazione presentata, nel luglio scorso, dal leghista Maurizio Fugatti, il quale prendeva le mosse da un aumento dei furti segnalato anche in Valle di Cembra oltre che nel resto della provincia.

Daldoss, per rispondere ai quesiti e non avendoli disaggregati, snocciola i dati che ha a disposizione e che si riferiscono a furti e rapine avvenuti in Trentino dal 2010 al 2015 compresi. Sommati scippi, furti in casa e con destrezza, nelle auto e nei negozi, furti di opere d’arte, di mezzi pesanti, vetture e motocicli, risulta un totale che va lievitando anno dopo anno: dai 7.258 del 2010 ai 9.754 del 2015.

Poi ci sono le rapine: in banca, negli uffici postali, in negozi, in casa. L’anno in cui ne sono state commesse di più, esclusi gli ultimi due di cui appunto non sono disponibili i dati, è il 2014: 128. L’anno dopo sono state un po’ meno, 112.

A un’altra domanda di Maurizio Fugatti, che vuole sapere come sia monitorata la provinciale 76 che da Meano porta ad Albiano, l’assessore provinciale risponde che la strada in questione “è soggetta a monitoraggio del traffico in continuo mediante una postazione “a spire induttive” posizionate al di sotto della pavimentazione stradale, in corrispondenza del km 0+600 (inizio centro abitato di Meano); il traffico giornaliero medio rilevato è pari a circa 3.600 veicoli. Considerato che non si tratta di un asse viario ad elevata percorrenza, non sono state installate telecamere per il controllo del traffico stradale”. Daldoss ricorda infine che la Provincia si confronta costantemente con le istituzioni competenti in materia di controllo del territorio sul tema della sicurezza e che, in attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto il 7 dicembre 2016 da Provincia, Commissariato del Governo e Consorzio dei comuni trentini, “è prevista la realizzazione di un “sistema integrato di controllo del territorio” volto a consentire l’implementazione di sistemi di videosorveglianza presenti sul territorio e l’accesso diretto agli stessi da parte delle forze dell’ordine, facilitando in tal modo la visione e il prelievo delle immagini utilizzabili sia a scopo preventivo, sia per le attività di polizia giudiziaria”. Tale intervento è già in corso di realizzazione.

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