Il teatro civile anticipa la pista ciclabile di valle 

A Grumes inizia la seconda edizione di Contavalle, sul tema delle strade È l’occasione per raccontare il progetto che sarà realizzato lungo l’Avisio


di Paolo Piffer


ALTAVALLE. Le vie di comunicazione, le mulattiere che nel tempo si sono trasformate in strade, nastro d’asfalto che risale una valle, quella di Cembra, massacrata dall’estrazione del porfido (in crisi), ora alla ricerca di forme alternative di crescita, più lenta, legata ad un turismo slow, viatico, perlomeno una delle voci, per evitare lo spopolamento dei paesi di montagna.

E, quindi, progetto legato anche ad una rete di piste ciclabili lunga 70 chilometri, in collegamento con quelle della valle dell’Adige e dell’Avisio, i cui primi tratti dovrebbero essere realizzati il prossimo anno. A diposizione ci sono 12 milioni di euro di fondi finanziati dal “Fondo Avisio”, il concessionario della Provincia per la produzione idroelettrica della centrale di Stramentizzo.

Pure un festival di teatro civile come quello di Contavalle, alla seconda edizione, in programma fino al 18 agosto, diretto dal filmaker e giornalista Tommaso Pasquini, può intercettare l’attualità e il futuro di una valle che cerca di rimodellarsi. Prendendo spunto da un’analoga iniziativa in quel di Monticchiello (in Toscana), tra Faver, Grauno, Grumes e Valda, nella parte alta delle valle, paesi fusi nell’entità comunale di Altavalle, si darà vita ad un teatro civile partecipato che ha coinvolto più di una ventina di residenti che il 14 agosto, a Grumes (alle 21), scelto il tema delle “strade” sul quale sta lavorando da tempo, metterà in scena uno spettacolo, l’esperimento, avviato ancor prima dell’istituzione del festival, quattro anni fa. Strade reali ma anche immaginifiche, «come quelle che attraversano le esistenze individuali di ognuno di noi», sottolinea Pasquini. E che si rifanno, non poteva essere diversamente, alle tradizioni e alla cultura del posto.

Il festival di Contavalle, ideato dall’associazione di promozione sociale.doc, è stato presentato l’altra sera sopra Grumes, al Casel dei Masi, nel corso di una cena nel corso della quale i teatranti della compagnia Bottega Buffa Circovacanti di Trento hanno proposto (con bravura) alcuni “pezzi” comici mutuati dal repertorio della sempreverde mascherata commedia dell’arte.

Domenica il prossimo appuntamento in programma. A Grumes, dalle 18, prima l’aperitivo con l’autore, in questo caso il gruppo teatrale piemontese “Angrogna”, che poi metterà in scena “Trincee”, sorta di controstoria della Grande guerra, tratta dal diario di un contadino antimilitarista.

Mercoledì 8 agosto a Faver (ore 21) verrà ricordata la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo con una proiezione sull’emigrazione italiana ma anche trentina e cembrana, in particolar modo nelle miniere del nord Europa.

Poi, il giorno dopo a Grumes, in scaletta le suggestioni di Pino Petruzzelli del Teatro Ipotesi con le sue storie, e drammi, raccolte in giro per il mondo, a contatto con situazioni difficili, con la fatica del vivere quotidiano. Il programma completo del festival si trova su: www.puntodoctrentino.it(pa.pi.)

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