Dove c’era il bar Paganella ora nasce il nuovo Krüger 

A Lavis sulla Nazionale. Filippo Dalla Torre e Maura Nardelli apriranno il locale rimesso a nuovo il giorno di Santo Stefano: «È il coronamento di un sogno, non vediamo l’ora di iniziare»


DANIELE ERLER


Lavis. Aprirà giovedì, nel giorno di Santo Stefano, un nuovo ristorante a Lavis. L’inaugurazione vera e propria sarà il giorno dopo, il 27 di dicembre, con un brindisi alle 18. Il posto è quello dove c’era il bar Paganella, sulla Nazionale. Ma all’interno il locale è stato completamente rimesso a nuovo, dopo mesi di lavoro, iniziati ancora ad agosto. Praticamente è irriconoscibile.

Anche perché cambierà completamente la filosofia: non sarà solo un bar o un ristorante per gli operai. Di sera si trasformerà in una birreria per i giovani e in un locale tipico che guarda alla tradizione tirolese, con canederli, stinchi e gulasch, fra le altre cose. Non a caso, il ristorante si chiamerà Krügel, nome tedesco che identifica il boccale di birra. Sarà aperto sette giorni su sette, nel weekend anche fin dopo mezzanotte. I coperti saranno un’ottantina in inverno, ma si arriverà a circa 200 in estate, con l’apertura degli spazi sull’esterno.

Un progetto di vita

Il ristorante non sarà solo un locale completamente nuovo per Lavis, con l’ambizione di attirare chi è di passaggio sulla Nazionale. Alle spalle c’è soprattutto la storia di vita di due giovani del paese e delle loro famiglie.

«Per noi sarà il coronamento di un sogno», spiega Filippo Dalla Torre, di 36 anni, seduto a uno dei tavoli del Krügel. Lo incontriamo insieme alla compagna, Maura Nardelli, che di anni ne ha 30. Ma nella società c’è anche la mamma di Filippo, Ornella Tomaselli. E lo zio Giannino ha dato un contributo essenziale per la realizzazione dei lavori.

«Dal 1999 faccio il pizzaiolo. Da 7-8 anni avevo una pizzeria a Civezzano - spiega Filippo -. Ma noi abitiamo a Lavis. Sapevamo che il locale sarebbe stato affittato e allora abbiamo pensato di sfruttare l’occasione per fare qualcosa di bello». Con un grosso investimento alle spalle. E l’idea iniziale di aprire a settembre. Poi però i lavori hanno richiesto più tempo.

Menù tirolese

«Non vediamo l’ora di iniziare», dicono Filippo e Maura. Al momento, insieme a loro lavoreranno altre cinque persone, considerando anche cuochi e camerieri. Il locale aprirà al mattino per le colazioni e il bar. Il pranzo sarà pensato soprattutto per gli operai della zona industriale, con menù fisso e buoni pasto. Alla sera ci sarà il menù alla carta, con piatti tipici tirolesi. Ma anche una parte con hamburger e fritti, come accompagnamento alla birreria.

Le birre saranno sei della linea Forst, con in più una birra artigianale di Besenello. Anche i vini saranno di qualità, serviti in calice o bottiglia. «Soprattutto vogliamo fare qualcosa di diverso rispetto a quello che c’è nella zona di Lavis - dice Filippo -. Vogliamo recuperare la tradizione».













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