«Anagrafe di Calavino chiusa per tutelare i dipendenti» 

Madruzzo. La chiusura dello sportello anagrafe di Calavino, così come quello di Sarche, «è avvenuta in circostanze del tutto particolari e riguardanti l’emergenza Covid-19..., a fronte della quale...



Madruzzo. La chiusura dello sportello anagrafe di Calavino, così come quello di Sarche, «è avvenuta in circostanze del tutto particolari e riguardanti l’emergenza Covid-19..., a fronte della quale diversi dipendenti del Comune di Madruzzo sono stati valutati dal medico competente e giudicati “soggetti fragili”; a tutela della loro salute è stata quindi loro prescritta la non esposizione al pubblico. Tale misura ha visto il Comune di Madruzzo costretto alla chiusura dei due sportelli periferici». Così il sindaco e la giunta del Comune di Madruzzo, che intervengono per chiarire le circostanze della chiusura dell’ufficio, fatto del quale il nostro giornale ha dato notizia lo scorso 3 luglio. Michele Bortoli ed i suoi assessori smentiscono poi «la paventata “scelta politica” riguardante la definitiva chiusura dopo le elezioni d’autunno», un ipotesi che forse, è «nei programmi elettorali di eventuali altri gruppi che probabilmente si presenteranno alle prossime elezioni. Deduciamo questo, in quanto mai nessuno del nostro gruppo ha dichiarato tale intenzione politica». L’attuale amministrazione, invece, «con importanti sforzi messi campo è riuscita a mantenere i servizi il più vicino possibile al cittadino: tutto questo è stato fatto nonostante la scelta democratica dei cittadini fosse stata di fondere i due ex comuni e quindi implicitamente di accettare anche vantaggi e svantaggi di eventuali forme di accorpamento, aggregazione e razionalizzazione». «Per quanto riguarda la riduzione dell’attività dello sportello - proseguono il sindaco e la giunta - si precisa che Madruzzo è uno dei pochi comuni trentini a mantenere tre sportelli sul territorio comunale con complessive 43 ore settimanali di attività al pubblico, compresa l’apertura il sabato mattina, (superiore addirittura al Comune di Trento)».

Nel precisare che nessuna lamentela da parte di cittadini per la chiusura degli uffici anagrafe periferici è pervenuta all’Urp o in altro modo («Si è notato invece che la cittadinanza ha compreso la necessità di ridurre la trasmissione dell’infezione da coronavirus ed ha responsabilmente adottato ed accettato le misure di contingentamento e di limitazione dell’accesso ai municipi che ancora oggi può avvenire solo tramite appuntamento»), gli amministratori fanno presente che dai dati raccolti sull’attività degli sportelli e che per quanto riguarda Calavino «si è evidenziato che l’accesso di pubblico è estremamente basso ed avviene quasi esclusivamente per la prenotazione delle sale e strutture comunali». Infine, il sindaco di Madruzzo e la giunta comunale precisano di aver accentrato l’attività degli addetti all’anagrafe nella sede del Servizio demografico nel municipio di Lasino, una misura «decisa dall’amministrazione per favorire l’integrazione, il coordinamento e l’equa distribuzione del carico di lavoro sugli addetti del servizio stesso».













Scuola & Ricerca

In primo piano