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La consigliera provinciale Ulli Mair posta «stupratori negri», Facebook la sospende per tre giorni

Per il commento inappropriato è scattata la sospensione da parte del social network



BOLZANO. «Stupratori negri». Così, in un post pubblicato nella giornata di mercoledì su Facebook, la consigliera provinciale dei Freiheitlichen Ulli Mair ha definito i supposti aggressori della ragazza quindicenne stuprata nei pressi del ponte giallo.

Per questo motivo la consigliera provinciale, come precisa lei stessa, è stata sospesa dal social network per tre giorni, a causa del commento ritenuto inappropriato. «Capisco - aveva scritto il consigliere provinciale Ulli Mair su Facebook - che i giornalisti hanno un interesse a conoscere o a sapere i dettagli dello stupro». E tuttavia, proseguiva, «mi chiedo perché continuare “a struprare” la ragazza con dove, come, quando eccetera. E non avere mai il coraggio di pronunciare la parola stupratori negri?». Poi, Ulli Mair si era spinta anche oltre: «Mi auguro che appena la Polizia di Stato riuscirà ad individuarli ci sia la stessa conferenza stampa con altrettanta dovizia di particolari sulla origine di queste merde e sulla ricchezza culturale che insieme a tanti altri loro amici stanno portando a casa nostra».













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