il caso

L’Enpa presenta una denuncia per la morte dell'orsa F36

"Siano resi noti i risultati della necroscopia" (foto repertorio Ansa)

LA PROTESTA. Gli animalisti: “Nessuna risposta alla nostra richiesta di partecipazione all’autopsia”
LA PROVINCIA. Rassicurazioni sul futuro del cucciolo: “Ha circa 8 mesi, può sopravvivere”
RONCONE. Incontrano l’orsa con il cucciolo: due cacciatori in fuga, uno si è ferito
IL RITROVAMENTO. La carcassa dell'orsa è stata rinvenuta in Val Bondone



TRENTO. L'Ente nazionale protezione animali (Enpa) ha presentato una denuncia contro ignoti alla Procura di Trento per la morte dell'orsa F36, in cui vengono ipotizzati i reati di uccisione di animali, uccisione di specie protetta e uccisione di un esemplare di orso.

L'iniziativa - informa una nota dell'Enpa - "è finalizzata non soltanto a individuare eventuali responsabili per la morte di mamma orsa, qualora fosse accertata la natura dolosa del decesso, ma anche ad evitare che la Provincia autonoma di Trento possa essere tentata di far calare una cortina di silenzio su un fatto di inaudita gravità".

"Con la nostra denuncia vogliamo contribuire a dare ulteriore impulso alle indagini. In particolare chiediamo che siano resi noti e di pubblico dominio i risultati della necroscopia sul corpo dell'orsa. Tutti noi abbiamo il diritto di sapere chi o cosa l'ha uccisa", spiega l'avvocato di Enpa Valentina Stefutti.













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