Commercio

Intesa, l’export Triveneto vola a oltre 31 miliardi nei 9 mesi del 2023

L'incremento in valore è di 268,4 milioni (+0,9%), il Trentino-Alto Adige mantiene dati positivi, con oltre 4,2 miliardi di esportazioni nei primi nove mesi



VENEZIA. I distretti del Triveneto hanno chiuso i primi 9 mesi del 2023 con più di 31 miliardi di euro di esportazioni, +0,9% a prezzi correnti sullo stesso periodo dell'anno precedente. L'incremento dell'export in valore è stato di circa 268,4 milioni.

Il terzo trimestre di rilevazione fa registrare tuttavia una flessione del -3,2% rispetto al medesimo periodo del 2022. Il dato emerge dal Monitor trimestrale curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. L'aumento è pari a circa 224 milioni di merci vendute all'estero. Il calo avvenuto nel terzo trimestre rispetto al 2022 (-4%) viene dopo la sostanziale stabilizzazione osservata nei mesi tra aprile e giugno, che seguiva il buon avvio d'anno. I distretti del Veneto hanno superato i 25 miliardi di esportazioni, 224,3 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2022 (+0,9%). Si distinguono la metalmeccanica e l'occhialeria.

Il Trentino-Alto Adige mantiene dati positivi, con oltre 4,2 miliardi di esportazioni nei primi nove mesi (+281,1 milioni di merci), per un complessivo +7% rispetto all'anno precedente. È l'unica regione del Triveneto che ha mantenuto un profilo di crescita ininterrotta: anche il terzo trimestre, infatti, mantiene un passo elevato (+7,1% sul 2022). Le imprese del Friuli Venezia Giulia superano i 2 miliardi di esportazioni, -9,8% nel tendenziale gennaio-settembre (-237 milioni), con un profilo cedente più marcato nell'ultimo trimestre di osservazione (-12%). Dal punto di vista settoriale, nei nove mesi si sono registrate dinamiche brillanti in primis per tutti i distretti della metalmeccanica veneta (+10%), con oltre 5,4 miliardi di esportazioni, per quelli della Meccatronica del Trentino-Alto Adige (+11,8%) a quota 2,5 miliardi, mentre per il Friuli Venezia Giulia, anche se in misura più modesta, si sono distinte le performance del comparto Agro-alimentare (+6%). Un rallentamento è stato registrato dei mercati del Nord America (-6,3%), pari a -286 milioni di minori esportazioni. In flessione anche l'Asia Orientale, soprattutto in Cina (-4,4%) e complessivamente il resto del mondo (-2,4%). Tengono l'Asia Centrale (+0,9%) e il Medio Oriente (+3,6%), restano positivi i mercati dell'Europa (+1,5%), dell'America Latina (+14,3% riconducibile in larga parte a Messico e Brasile) e degli altri paesi d'Europa (+13,4%), principalmente per il contributo della Turchia.













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