L’EMERGENZA

In Alto Adige superati i 21 mila test nasali: parte un progetto pilota in 18 scuole elementari. Vaccino: sì alla strategia della prima dose

Per l’assessore Widmann è importante fare molti test per tenere aperte le scuole e continuare a vaccinare: “Se si supererà il 40% di popolazione coperta, la pressione sugli ospedali calerà e si potrà riaprire”



BOLZANO. Test antigenici rapidi nasali: raggiunta quota 21.249 in Alto Adige. “Abbiamo moltiplicato di 6-700 volte i 30 test che facevamo all’inizio. Un sistema che permette di rilevare velocemente i positivi e di isolarli velocemente”, ha detto l'assessore Thomas Widmann.

“E’ ormai chiaro che nelle scuole si sviluppano focolai, ma è importante che restino aperte. Per questo vanno fatti molti test. Per tutelare le famiglie. Ecco perché parte il progetto pilota in 18 scuole elementari (14 tedesche e 4 ladine: le italiane non hanno aderito) con circa 1800-2000 bambini, giovedì e venerdì. La partecipazione è volontaria e i test sono gratis. Già ieri è stato fatto un webinar con gli insegnanti”.

La gestione è semplice e rapida: se è positivo il test, viene poi validato con il tampone Pcr.

“Concluso il progetto si deciderà se farlo in tutte e 183 le scuole primarie. Stiamo seguendo l'esempio austriaco, che ha avuto un feedback molto positivo e siamo in contatto con Rezza del ministero, che è parso molto interessato”.

“Di questi test se ne possono fare molti di più: il limite è il personale. Se funzionasse permetterebbe di testare anche 100-200 mila persone in un giorno. Un autotest che permetterà anche di garantire la didattica, facendolo 2 volte in settimana”.

Vaccini. “Se il tasso di vaccinazione supererà il 40% la pressione sugli ospedali non ci sarà e si potrà riaprire. Nelle prossime settimane anche noi faremo solo la prima dose, per raggiungere più persone”.

Nelle prossime tre settimane saranno vaccinati tutti i circa 30 mila ultraottantenni.

"Quanto al personale scolastico, siamo stupiti da quante persone si sono presentate: secondo un sondaggio, in Alto Adige il 78,8% aderisce, contro il 68% della Germania”.

In marzo è prevista una fornitura di 60.500 dosi dei vaccini di quattro marche.

La strategia - ha detto Widmann – di “testare testare testare”:  e “vaccinare vaccinare vaccinare”, per combattere le mutazioni.

Con il caldo il contagio diminuirà e, crescendo la percentuale dei vaccinati, la situazione dovrebbe migliorare.













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