Sugli investimenti ancora tensioni in consiglio a Storo

Storo. Come di consuetudine muro contro muro fra maggioranza e opposizione mercoledì sera in consiglio, questa volta sull’approvazione del bilancio previsionale che passa 11-4 col voto contrario...



Storo. Come di consuetudine muro contro muro fra maggioranza e opposizione mercoledì sera in consiglio, questa volta sull’approvazione del bilancio previsionale che passa 11-4 col voto contrario della minoranza. A presentare il bilancio è l'assessore Stefano Poletti, la cui lunga disamina non convince i dirimpettai. Il pomo della discordia è la spesa per investimenti, che ammonta a poco più di 3 milioni e 446 mila euro. A dar voce alle critiche dell’opposizione è Ugo Bonomini, per il quale in Valle del Chiese ci sarebbero «Comuni inferiori a Storo che da più di un anno presentano bilanci fino a oltre un triplo del nostro» a rintuzzarlo è Lara Gelmini, che gli ricorda come si parli solo di spese per investimento e gli chiede se davvero sia convinto che nel Chiese ci siano Comuni che presentino investimenti per oltre 10 milioni. Precisazione che costringe lì per lì Bonomini ad ammettere l'errore e ad abbassare la stima a un generico «investono molto più di noi». Solo il giorno dopo l’opposizione preciserà in una nota le cifre cui si faceva riferimento: 7 milioni 250 mila euro per Borgo Chiese, 7 milioni 710 mila per Pieve di Bono-Prezzo e 7 milioni 780 mila per Sella Giudicarie.

Da lì in poi il dibattito si arroventa. Nel batti e ribatti degli interventi va segnalato lo scontro frontale fra il consigliere d'opposizione Riccardo Giovanelli e l’assessore Poletti. Il primo si dice stufo di pazientare per opere che l’amministrazione continua a riproporre a bilancio anno dopo anno senza riuscire a finirle, ad esempio la sistemazione della vasca Imhoff di Riccomassimo, causando l’ira funesta del secondo, per il quale le cose sarebbero andate molto più celermente se la vasca in questione si fosse trovata su suolo pubblico, invece che privato. Chiusura per il sindaco Turinelli che ricorda come «solo per il 2019 abbiamo 999 mila euro di manutenzioni straordinarie», citando tutta una serie di interventi su acquedotti, strade e strutture pubbliche resi necessari dai mancati interventi dei 50 anni precedenti, oppure dalla concessione di permessi edilizi senza poi realizzare i necessari sottoservizi, e cita il caso di via del Grano. «Forse non saranno grandi opere - conclude il sindaco - ma credo che ai cittadini servano di più cose che funzionano». Le tensioni non si stemperano, tanto che il consigliere Francesco Beltramolli verrà nominato in commissione urbanistica al posto del dimissionario Luca Mezzi con i voti della sola maggioranza . S.M.













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