“Sibilla Cumana”, il sogno dell’Azienda termale 

Comano, l’assemblea del consorzio ha presentato il bilancio triennale che ruota attorno al rilancio del vecchio immobile. Sarà ampliato anche il Gran Hotel



COMANO TERME. Gli anni Venti sono ormai alle porte. Per questo l’Azienda termale di Comano, ragionando sui tempi medio-lunghi e confermando il piano da 24 milioni di investimenti già approvato una decina d’anni fa, programma gli interventi per il prossimo triennio con traguardo 2021. Il ragionamento dà l’avvio al bilancio pluriennale di previsione 2018-20 presentato da Beniamino Bugoloni, presidente del cda dell’azienda termale di Comano all’assemblea consorziale, riunita al Grand Hotel Terme a ranghi completi sotto la presidenza di Alberto Iori e alla presenza dei revisori dei conti e del Revisore Unico Francesco Salvetta. Il programma d’investimenti ruota intorno al recupero dell’immobile detto impropriamente “Sibilla Cumana” per analogia con l’antro della Sibilla di Cuma.

«Nel nuovo accordo di programma approvato recentemente dalla Provincia, per un importo totale di 24 milioni invariato – ha detto Bugoloni – si prevede il totale recupero dell’immobile Sibilla, nel quale saranno trasferiti uffici e reparti bagni/inalazioni per il periodo necessario alla ristrutturazione dello stabilimento termale. Sulla base di quanto proposto dalla Provincia si è definito l’avanzamento dei lavori relativi al piano di investimenti per il triennio 2018-2020 a partire dalla Sibilla. La progettazione esecutiva sarà finita entro il primo semestre 2018 per avviare i lavori nel secondo semestre. Si prevede l’entrata in funzione dell’investimento per la stagione 2021». Entro il 2021 sarà sistemato l’esterno della Sibilla in contemporanea con la progettazione dello spostamento della strada antistante; per lo stabilimento termale alla fine del triennio è prevista la conclusione dei lavori.

Altri importanti interventi che non rientrano nell’accordo con la Provincia ma previsti dall’Azienda sono l’ampliamento del centro benessere del Grand Hotel, il progetto cosmesi, il generatore di calore a biomassa, il progetto “Software”, l’attività comunicativa aziendale “Plus Comunication”, oltre all’area parcheggi dipendenti davanti al Piccolo Hotel e al nuovo bar laghetto. In calce Bugoloni chiede l’assenso all’assemblea consorziale a interventi “urgenti”, tra cui variante al piano per la Sibilla e consulenza per imbottigliamento acque termali. Dopo l’approvazione unanime l’indennità del revisore unico e le valutazioni in merito agli adempimenti normativi in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza. Il piano, varato nel 2008 tra Provincia, Actc e comuni, e ancora valido nel tetto massimo prevede interventi alla Sibilla per 2,3 milioni, stabilimento termale 16,3, antica fonte 1,5, magazzino Villa Vianini 700 mila, allacciamento fognario 350 mila, sistemazione parco 200 mila, copertura passerella ed esterni 900 mila, spese tecniche di coordinamento 346 mila, posso Hydra e accesso cantiere 904 mila, progettazione Centro benessere 500 mila.















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