carica onorifica nazionale per l’ex sindaco di ragoli 

Martini presidente degli ex studenti d’arte

GIUDICARIE. Vittorio Martini è stato recentemente nominato presidente onorario di “E.S.S.I.A.”, l’Associazione nazionale degli ex studenti delle scuole e degli istituti statali d'arte italiani, che...



GIUDICARIE. Vittorio Martini è stato recentemente nominato presidente onorario di “E.S.S.I.A.”, l’Associazione nazionale degli ex studenti delle scuole e degli istituti statali d'arte italiani, che ha sede a Firenze.

L’Associazione è nata il 27 ottobre 2012 per volontà di moltissimi ex studenti delle Scuole e degli istituti d'arte di molte regioni italiane, a seguito della riforma della scuola secondaria superiore che ha soppresso oltre 230 scuole e istituti d'arte in tutto il territorio nazionale.

«La riforma - sottolinea Vittorio Martini - ha dimenticato la funzione formativa che queste scuole hanno svolto per più di un secolo nella preparazione professionale degli artisti e degli artigiani dei prodotti artistici, una ricchezza culturale ed economica tutta italiana che il mondo intero da sempre apprezza e riconosce».

Nel corso dell’incontro, l’assemblea dei soci ha eletto con calorosa acclamazione il giudicariese Vittorio Martini alla presidenza onoraria, che il presidente Carli ha così sottolineato: «Rivolgo a lui il più caloroso ringraziamento per la grande dedizione, tenacia e lungimiranza con la quale ha guidato l’Associazione fin dal suo nascere».

Questa carica onorifica è il compimento del percorso che il giudicariese Vittorio Martini, ex sindaco di Ragoli e persona impegnata in ambito civile, politico e sociale giudicariese, ha ricevuto dopo aver rivestito la carica di presidente dell’Associazione fin dalla sua nascita.

Nella sede storica dell'Istituto statale d'arte di porta romana a Firenze, si è avuto il passaggio di testimone da Vittorio Martini eletto Past President onorario e il neopresidente Carlo Carli.

Carlo Carli intende proseguire il lavoro iniziato da Vittorio Martini nel recupero e nella promozione del grande patrimonio storico, culturale, formativo, educativo, artistico e dell’artigianato delle Scuole d’arte prima e Istituti d’arte poi, che «sono espressione della ricchezza produttiva diversificata dell’Italia che concorre a determinarne eccellenza e identità». (w.f.)













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