La squadra di insuperabili che vince contro le barriere 

La storia di Natale. Nelle Giudicarie un’associazione fa giocare a basket anche gli atleti disabili Partita come un esperimento un anno fa, ora si è deciso di ripetere l’esperienza anche nel 2020


GRAZIANO RICCADONNA


Fiavé. Il periodo del Natale si presta a fare i bilanci di fine anno. Se poi si parla di un’attività atipica, come lo sport per i diversamente abili, che dà luogo a una vera e propria squadra agonistica diventa una notizia. E un bel racconto per il periodo delle feste.

Giudicarie basket

Succede a Fiavé dove ha sede la neonata associazione Giudicarie Basket. Nel territorio delle valle propone un’attività di basket per bambini e ragazzi. Per tutti. Compresi i diversamente abili.

«Giudicarie Basket ritiene lo sport un importante collante che unisce, diverte e crea occasioni di contatto. Per questo motivo, nel settembre 2018, è nata l’idea di creare la squadra degli “Insuperabili”, per favorire l’integrazione tra ragazzi con disabilità e ragazzi normodotati – dice la segretaria Sabrina Tosi -. Quest’esperienza si presenta come un’opportunità di crescita sia per i ragazzi disabili, che sperimentano le proprie capacità entro una squadra, sia per i ragazzi normodotati, che entrano in contatto con un mondo poco conosciuto».

Il percorso ludico-educativo permette ai ragazzi di confrontarsi con i propri limiti, lavorare sui punti di forza, nel rispetto dei tempi di ognuno. «L’idea è stata quella di formare un gruppo di allenamento “su misura”, che tiene conto delle esigenze dei singoli, per successivamente integrarlo con un'attività agonistica” conferma il presidente Cristian Zambotti, fiero sostenitore dell’iniziativa, che si sviluppa nel vasto territorio delle Giudicarie, composto da paesi poco collegati tra loro. Nelle piccole comunità si nota la forte aggregazione che può essere un punto di forza nel supporto sociale. Ma in una zona come questa, molto ampia, può diventare un limite.

Lo sport per tutti

Proprio in questo contesto vivono i bambini disabili con le loro famiglie. Le possibilità di vivere situazioni “normali” e inclusive adatte alla loro età sono rare. Le poche iniziative sono individualizzate.

«Il progetto ha molti obiettivi -spiega Tosi -. Innanzitutto intende sviluppare l’idea di “sport per tutti”, che accomuna e unisce persone con abilità differenti attraverso la passione per il basket. Poi si vuole creare un’attività motoria accessibile, che permetta a ragazzi con disabilità di vivere un’esperienza di sport, ben strutturata e organizzata».

Una sana competizione

Ma c’è anche un altro aspetto: si vuole promuovere una sana competizione che permetta di accettare anche la sconfitta. Ed è così che Giudicarie Basket ha attivato lo scorso anno il progetto sperimentale di basket inclusivo.

Dietro le quinte della squadra, ci sono istruttori ed educatori: Andrea, Adrijan, Sabrina, Stefania, Alessia, Federico, Elisa, Francesca, Giacomo, Lejla e Pietro. L’esperimento è riuscito e ora la squadra ripeterà l’esperienza anche nel 2020. Proprio in questo periodo natalizio si gettano le basi per un anno di rilancio. Per portare avanti la favola bella degli “Insuperabili”.















Scuola & Ricerca

In primo piano