Giulio Soldani, maestro della pizza verace 

A Ponte Caffaro gestisce “La Tradizione”. Il suo nome compare fra i 200 migliori pizzaioli del mondo



LODRONE. Non tutti lo sanno ma in Valle del Chiese vive uno dei migliori pizzaioli del mondo. Il suo nome è Giulio Soldani, è nato a Bisceglie 43 anni fa. Nei giorni scorsi era a Napoli per la presentazione del libro "Pizza in the world - Talent story", che racconta la storia di 200 fra i migliori maestri pizzaioli del globo, fra cui appunto Soldani.

«La mia storia professionale nasce in Puglia - spiega Soldani - ma già nel 1989 ho affrontato una stagione estiva di lavoro qui vicino, nel Comune lacustre di Idro. Da lì in poi ho cominciato a girare un po' dappertutto ma soprattutto nel nord Italia. Sono stato a Livigno, Bolzano, Sant Moritz. Alla fine sono ritornato a casa, in provincia di Bari, dove ho aperto una mia attività, durata 18 anni. Nel dicembre 2014 ho deciso di trasferirmi e sono venuto a lavorare a Storo. L'anno scorso c'è stata l'occasione di subentrare ad un collega che andava in pensione. Ho colto la palla al balzo e con l'aiuto di mia moglie Giulia abbiamo aperto la nostra nuova pizzeria, che si chiama "La Tradizione" e si trova a Ponte Caffaro. Oltre alle pizze facciamo anche pane pugliese. Il locale sta andando bene, lavoriamo molto con clienti sia trentini che bresciani. Vivo a Lodrone e la gente è tranquilla e disponibile. Il posto del resto lo conoscevo e mi è sempre piaciuto».

Alla pratica lavorativa Soldani abbina anche una solida preparazione teorica: «Faccio parte della scuola "La Pizza News" di Marghera - aggiunge il pizzaiolo - un'accademia dove si insegna l'arte della pizza. Lo scorso novembre ho conseguito il master come maestro istruttore per la zona di Bagolino e per la provincia di Brescia. L'impasto delle mie pizze è rigorosamente verace napoletano, ma sono anche istruttore nell'uso delle farine Moringa e Tibetana, e mi sono pure specializzato in impasti alternativi».

A Napoli a margine della presentazione del libro Soldani ha portato anche una sua nuova creazione. Una pizza che ha chiamato col nome del suo locale "La Tradizione". Impasto verace napoletano, pomodoro e mozzarella fiordilatte, con gamberetti saltati al limone, porcini, erbe aromatizzate, formaggio aromatico alle erbe e rucola. Ma il pizzaiolo pugliese ha anche realizzato una pizza in onore del paese che ospita il suo locale "La Caffarese", pensata per riprodurre visivamente i colori di Ponte Caffaro, che all'impasto tradizionale aggiunge vellutata di zucca, gorgonzola dop, julienne di zucchine saltate con speck e noci. Da assaggiare. (s.m.)













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