Galleria di Valvestino sondaggi geologici in corso 

Procede rispettando i tempi fissati dal protocollo l’iter per la realizzazione del collegamento con la valle del Chiese: appalto nel 2019, fine lavori nel 2022


di Aldo Cadili


VALLE DEL CHIESE. Procede secondo i tempi stabiliti la fase progettuale del lungo tunnel (4.967 metri) che collegherà la Valvestino alle Giudicarie ed eliminerà il secolare isolamento di quel territorio, trentino da sempre, e, dopo ottant’anni di giurisdizione lombarda, quella comunità è in attesa di ritornare rapidamente alle “origini”. In queste settimane sono in corso i sondaggi geologici per elaborare il progetto esecutivo che sarà concluso nei prossimi mesi e sarà approvato a gennaio. Dopo l’immancabile iter burocratico, la gara d’appalto si svolgerà nel corso del 2019, i lavori di scavo della galleria inizieranno poco dopo e dovrebbero concludersi nel luglio 2022. Poi, ci sarà l’installazione dei vari impianti tecnici che termineranno entro fino anno. Chiuso il cantiere, nel successivo gennaio (2023) sono in calendario i collaudi del tunnel e delle varie infrastrutture, quindi la transibilità degli autoveicoli.

La fase operativa è stata affidata alla Provincia di Trento e dovrebbe essere conclusa in 65 mesi. Non sono previsti ritardi stando all’accordo di programma sottoscritto il 29 maggio dello scorso anno nel municipio di Valvestino dall’assessore provinciale trentino alle Infrastrutture, Mauro Gilmozzi, e dal sottosegretario della Regione Lombardia con delega alle politiche per la montagna, Ugo Parolo. Il costo complessivo risulta di 32,4 milioni di euro ed è già stato finanziato: 6 milioni di euro da parte della Provincia di Trento, 4 milioni di euro dalla Regione Lombardia, 3 milioni di euro dai due Comuni interessati, Magasa e Valvestino, il resto dal Fondo per i Comuni di confine. Dei 4.967 metri del futuro tunnel, 2.117 metri saranno in territorio trentino ed i restanti 2.850 metri in quello lombardo. Ci sarà un’unica corsia di marcia larga 4,5 metri, con due banchine laterali di mezzo metro, e si procederà a senso unico alternato. Ogni ora potranno transitare fino a circa 2 mila auto. L’imbocco giudicariese della galleria sarà nella frazione di Baitoni, già nel Comune di Bondone, ora di Storo?, mentre quello a Valvestino è stato individuato al bivio con l’abitato di Armo. Ad ogni ingresso stradale sarà costruita una banchina laterale di 60 metri per le auto in attesa del semaforo “verde” per il “via libera”.

Per il sindaco di Valvestino, Davide Pace, l’accordo di programma ha concluso otto anni di lavoro preparatorio ed ha commentato: “La galleria garantirà un futuro e una speranza a questa terra, che in cinquant’anni è passata da mille a poco più di 300 abitanti». Il sindaco di Magasa Federico Venturini, noto operatore turistico nell’Alto Garda, spiega che «Le persone sono il presidio del territorio, che muore quando se ne vanno. Quest’opera aiuterà i residenti a continuare a vivere qui e sia foriera di una ripresa sociale ed economica». «Il tema vero non è quanto spendiamo – aveva detto l’assessore Gilmozzi, il giorno della firma dell’accordo – ma che vantaggi potrà portare la galleria al territorio. Credo che grazie al tunnel questa valle, che è stata trentina e che ora tornerà in connessione con noi, potrà continuare ad essere uno spazio di vita».













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