Copag, mele e patate con un segno meno 

Dasindo, la Cooperativa produttori agricoli traccia un primo bilancio: la qualità è molto elevata


di Graziano Riccadonna


DASINDO. Il raccolto agricolo 2018 segna il passo nelle Esteriori, anche se la qualità avanza notevolmente. La quantità di patate subisce un calo del 25 % inferiore alla media degli ultimi anni, mentre il raccolto delle mele si attesta sul 15 % in meno rispetto alla media. Ormai sta terminando l'annata agricola 2018 e la Copag, la Cooperativa produttori agricoli di Dasindo sta tirando le somme. Che sono somme abbastanza positive quanto alla qualità, mentre per la quantità si segnala il forte calo sia nella patata che nella mela. Si tratta di 50 mila quintali di patate a fronte di 45 mila di mele.

Annata abbastanza “tragica” per la patata giudicariese, con una produzione del 25 % inferiore alla media degli ultimi dieci anni. «La qualità invece, anche grazie al clima fresco e asciutto degli inizi di settembre - chiarisce il direttore Luca Armanini, direttore della Copag di Dasindo - e che fortunatamente ha accompagnato i contadini per quasi tutto il periodo di raccolta, risulta particolarmente elevata e la produzione si presta ottimamente ad essere messa in conservazione con metodi naturali, come facciamo in Copag, fino a primavera inoltrata».

I dati parlano chiaro: nella cooperativa le patate biologiche e in conversione sono 550 quintali, patate da seme 7800 quintali (cicero, desirée, Kennebec, universa), patate da consumo quintali 22.000 (rosse, bianche e gialle), per un totale di 30.500 quintali, contro i circa 42.000 della stagione 2017. Bisogna però tener conto che accanto alla produzione cooperativa esiste in valle una produzione privata, che si aggira sul 40 % del totale, con 60 ettari di superficie cooperativa e 50 privata.

Un po' meglio è andata per le mele, che quest’anno hanno dovuto soffrire la piovosità primaverile e l’arsura estiva. Tuttavia, tenuto conto della media storica di valle, la produzione è di 40.000 quintali, di cui 21.000 alla Copag e il resto ai privati.

Si tratta di un 15 % in meno rispetto alla media. Le mele biologiche pari a mille quintali (Golden, Gala, Re delicious, Fuji) sono in netto aumento rispetto alle mele in conversione, 1.400 quintali, oppure le mele integrate e le mele da industria, pure gettonate. Per le specie giudicariesi, la fanno da padrona le Golden con oltre 10.000 quintali, seguite dalle Gala con 3.600 quintali, quindi le Fuji e le Canada con piccoli quantitativi, più che altro simbolici.















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