«Chiudere gli accessi per aumentare la sicurezza a scuola» 

L’idea della sindaco Pellizzari dopo il caso di Pieve di Bono Lettera di genitori e docenti per evitare l’allarmismo



PIEVE DI BONO - PREZZO. Il caso degli "adescatori di studenti" scoppiato nei giorni scorsi a Pieve di Bono pare in fase di rientro. Venerdì sera ne ha discusso il consiglio d'istituto, stabilendo di procedere con una lettera congiunta di insegnanti e genitori. Resta in campo la questione sicurezza generale del plesso scolastico, interessato da lavori, e non mancano le reazioni dei politici locali.

A seguito del consiglio d'istituto di venerdì 30 novembre il dirigente scolastico Fabrizio Pizzini spiegava che: «Si è deciso di uscire con una lettera a firma congiunta di docenti e genitori. Sarà messo nero su bianco che la sicurezza è un principio da tenere sempre presente e che l'impegno in questo senso non verrà mai a mancare. Allo stesso tempo si chiederà di evitare di fare allarmismo, perché si rischia solo di far apparire alcuni eventi più grandi di ciò che sono. Quanto alla sicurezza dell'istituto di Pieve di Bono, la convivenza col cantiere di costruzione ivi presente impedisce di stabilire una recinzione fissa, perché essa andrebbe spostata di volta in volta a seconda delle esigenze dell'area di lavoro, con un rapporto costi/vantaggi difficile da sostenere. In ogni caso possiamo esser certi che la sicurezza delle scuole di Pieve di Bono sia comunque garantita».

Reazioni politiche si diceva. Il sindaco di Pieve di Bono - Prezzo Attilio Maestri specifica di non poter intervenire nel merito della questione: «In questi giorni sono in ferie - precisava venerdì il primo cittadino - e pertanto non sono puntualmente informato di quanto accaduto».

Più loquace il suo sfidante alle ultime comunali e capo dell'opposizione Daniele Tarolli: «La questione va approfondita - dichiarava - ma in via preliminare mi pare ovvio che la sicurezza dei bambini debba venire prima di tutto. Se c'è quindi un qualche problema dovuto agli accessi o alle vie di fuga facili dal cortile delle scuole ritengo sia utile premunirsi in maniera cautelativa. Del resto, meglio un eccesso di prudenza oggi che trovarsi a piangere domani». Infine il sindaco di Valdaone, Ketty Pellizzari, che a seguito del consiglio d'istituto dichiarava: «Mi pare che la dinamica dell'evento di giovedì sia stata chiarita. Per quanto riguarda la sicurezza delle scuole, forse nel momento in cui non c'è ricreazione sarebbe opportuna una chiusura degli accessi, visto che la sorveglianza non può purtroppo essere sempre continua». (s.m.)













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