Una passeggiata in ricordo del maestro Degiampietro 

Inaugurazione a Cavalese. Parte da via Paradisi e sale fino alla Pagoda nella parte alta del paese. Cerimonia partecipata. Il sindaco Welponer ha ricordato la sua eredità culturale



Cavalese. Inaugurata la passeggiata che da via Paradisi porta fino alla Pagoda nella parte alta di Cavalese. Il percorso è stato intitolato al maestro Candido Degiampietro, nobile figura di educatore, ma soprattutto di scrittore e che ha lasciato in eredità una qualificata serie di ricerche e di opere storiche di grande valore. All’inaugurazione, alla quale hanno preso parte oltre ai due figli Liliana e Mario, che hanno provveduto a scoprire la targa, anche i nipoti e numerosi familiari c’è stato in apertura l’intervento del sindaco Silvano Welponer che ha ricordato che l’amministrazione comunale è orgogliosa di poter dedicare la passeggiata, che il maestro Candido soleva fare tutti giorni per onorare la memoria di un emerito concittadino particolarmente importante sotto il profilo storiografico con un forte legame al nostro territorio e alla nostra storia.

L’impegno educativo

Ma è toccata all’assessora e capofrazione di Masi Giuseppina illustrare nei dettagli la vita e l’impegno educativo e storico del maestro Candido Degiampietro , nato nel 1910 e morto a 94 anni nel 2004. Aveva combattuto nell’ultima guerra nelle truppe alpine guadagnandosi sul campo il grado di capitano e poi è stato congedato con il grado di colonnello, dopo essere stato internato in un campo di concentramento dal quale era riuscito a fuggire. Terminato l’insegnamento ha iniziato poi la sua lunga produzione letteraria con la pubblicazione nel 1972 di “Storia di Fiemme e della Magnifica Comunità” che ha avuto uno straordinario successo. E’ seguito poi “Cronache fiemmesi attraverso 9 secoli” nel 75 e “Le milizie locali fiemmesi dalle guerre napoleoniche alla 1ª guerra mondiale” edito nel 1981. Nel 1986 pubblica “Briciole di storia, di cronaca e momenti di vita fiemmese”.

Fiabe e leggende

Due anni dopo è la volta di “Fiabe e leggende e Saghe fiemmesi”. I suoi due ultimi lavori sono stati : “Michele Gasmair e la rivolta dei contadini tirolesi” nel 1995 e “Pagine sparse di reminiscenze venatorie” nel 1998. E’ intervenuto poi il figlio Mario che ha espresso la sua gratitudine all’amministrazione comunale per aver dedicato la passeggiata a suo padre.

Dopo le benedizione da parte del cappellano don Massimiliano c’è stato l’intervento del nipote Roberto Degiampietro che si è detto orgoglioso del riconoscimento a suo nonno. Poi l’assessora alla cultura Ornella Vanzo che, affiancata dagli Elfi, ha presentato anche il prezioso lavoro “Leggende di Fiemme”, tratto da libro delle leggende del maestro Candido, scritto e illustrato da Tomaso Baldassarra e curato nella grafica editoriale da Dario Cavada. L.CH.













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