Una degustazione itinerante nei luoghi storici di Predazzo

Predazzo. Guardando al clima e ai delicati equilibri dell’eco-sistema, riparte da Predazzo la terza edizione di “Tempus Fugit, Fieri d’esser Fiera” che nel 2017 e nel 2018 vide 2.500 persone gioire...



Predazzo. Guardando al clima e ai delicati equilibri dell’eco-sistema, riparte da Predazzo la terza edizione di “Tempus Fugit, Fieri d’esser Fiera” che nel 2017 e nel 2018 vide 2.500 persone gioire dei giovani talenti culinari del Centro di formazione professionale Enaip di Tesero, fra il Palafiemme di Cavalese e Casa Iellici di Tesero. Per il 40° anniversario della fondazione della scuola alberghiera in Val di Fiemme, si è tornati alle origini, a Predazzo, dove l’Istituto aprì le porte ai primi apprendisti di “Cucina e sala”. Durante il weekend di domani e domenica una parte della fiera sarà allestita sulla piazza principale di Predazzo, mentre la “degustazione itinerante” di 3,5 km e 250 metri di dislivello si svolgerà lungo alcune zone storiche del paese, passando da piaza Piciola e piaza Fiera, per poi salire lungo via Bedovina fino al Bait de Tovalac. L’evento è dedicato al gusto, alla sostenibilità, al rispetto per il pianeta, alla solidarietà e ai più sani stili di vita.

Le degustazioni, che gli studenti hanno elaborato con i docenti dell’Enaip in collaborazione con lo chef stellato Alessandro Gilmozzi, si affacceranno da “rifugi enogastronomici e didattici” sul percorso. Con un’offerta libera, si potranno gustare sapori nuovi e sapori antichi, protagonisti di storie e leggende culinarie. L’evento è svolto in collaborazione con Alessandro Arici della “Cia la Pastière” e Thomas Conci di “Sentieri in Compagnia”.

Partecipare a questo evento non sarà solo un piacere per il palato, ma anche un atto di sostegno verso le nuove generazioni di professionisti che si stanno specializzando in “Gastronomia e Arte Bianca” e “Accoglienza e Ospitalità”. Quest’esperienza infatti nutrirà il talento dei ragazzi della classe quarta dell’Enaip di Tesero. Sarà dedicata un’attenzione particolare ai delicati equilibri della natura, alla responsabilità individuale nel consumare le risorse del pianeta “cum grano salis”, alla tempesta dell’ottobre 2018 e alla possibilità per ogni persona di riscoprire gusti, ricette e coltivazioni che possono ristabilire quel rispetto antico verso la madre Terra. Il percorso si potrà assaporare anche con visite accompagnate destinate al nordic walking, alla mountain bike e agli amici a quattro zampe che troveranno un premio goloso.













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