QC Terme cerca acqua 

Dalla Provincia concessione di 25 anni per scavare in località Pucia a Pozza


di Valentina Redolfi


SÈN JAN. Con un provvedimento del servizio minerario della Provincia, in questi giorni la Società Fassa Terme S.r.l. ha ricevuto un’ulteriore concessione per la ricerca mineraria per il centro termale “QC Terme Dolomiti” in Strèda di Bagnes a Pozza nel Comune di Sèn Jan. In pratica, spiega il presidente della Fassa Terme Claudio Bernard, la Provincia ha concesso alla società fassana di poter scavare in località “Pucia” a Pozza e cercare altra acqua termale a servizio del Centro aperto al pubblico dalla QC Terme il 20 dicembre del 2016. Attualmente in tutto il centro viene utilizzata l’acqua termale e, tranne che l’acqua delle docce negli spogliatori e i lavandini, tutta l’acqua interna per i servizi al pubblico è termale: la maggior parte con l’addizione di cloro, ma c’è anche una piscina esterna contenente acqua pura con zolfo naturale.

Per avere una maggiore sicurezza e garantire una continuità dell’acqua al centro termale, la Fassa Terme il 23 novembre 2017 aveva chiesto di poter provare ancora a scavare in profondità e cercare ulteriore acqua calda. La Provincia ha accolto la domanda e ha conferito alla Fassa Terme, per un periodo di 25 anni a decorrere dal 9 aprile 2018 e fino all’8 aprile 2043, la concessione mineraria per acqua minerale naturale ad uso termale, ricadente nel territorio del Comune di Sèn Jan di Fassa. La Fassa Terme, con i lavori, dovrà inoltre salvaguardare i diritti di terzi e avviare l’iter per il riconoscimento delle proprietà terapeutiche delle acque minerali naturali da utilizzarsi per cure termali presso il Ministero della Salute.

Tale concessione è soggetta anche a numerosi vincoli come, ad esempio, utilizzare l’acqua minerale con mezzi tecnici e economici adeguati; informare periodicamente il Servizio Minerario della Provincia sull’andamento dei lavori e sui risultati ottenuti e conservare i risultati delle analisi periodiche e fornire ai tecnici della Provincia i mezzi per l’esecuzione dei controlli di competenza e comunicare i dati.

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