Malga Valmaggiore, il sì al progetto di risanamento 

Cavalese, il consiglio dei Regolani della Magnifica ha affidato l’incarico progettuale al geometra Delugan. Sarà punto d’appoggio per gli escursionisti



CAVALESE. Malga Valmaggiore nel comune di Predazzo sarà oggetto di un importante intervento di risanamento conservativo insieme alla casera, all’ex porcilaia e al locale tecnico adiacente alla stalla. Lo ha deciso il consiglio dei Regolani della Magnifica, nella seduta di giovedì, che ha deliberato l’affidamento dell’incarico progettuale al geometra Francesco Delugan dietro ad un compenso di 22 mila 500 euro oltre all’Iva e ai contributi previdenziali. Con la stessa delibera è stato affidato anche l’incarico all’ingegner Paolo Palmieri di Trento di dare il via alla progettazione esecutiva dell’impianto elettrico della malga, ma anche le opere elettromeccaniche e la costruzione della nuova centralina per l’energia elettrica che sarà poi utilizzata dalla malga e da tutto il complesso degli edifici legati alla malga. Il preventivo di parcella ammonta a 7 mila 930 euro oltre all’Iva e ai contributi previdenziali.

Lo Scario Giacomo Boninsegna nell’introdurre l’argomento ha ricordato che l’assessore provinciale alle infrastrutture Mauro Gilmozzi, con nota del 14 febbraio scorso, aveva comunicato che erano stati stanziati nel bilancio provinciale 2018-2020 1 milione di euro all’anno per dare concreta attuazione di progetti di risanamento e sistemazioni di strutture alpestri. La condizione era che la Magnifica avviasse in tempi brevi la progettazione relativa ai lavori a Malga Valmaggiore in modo da poter impegnare i fondi per la ristrutturazione della casera e della porcilaia già nel corso del 2018. «Si tratta, come ha sottolineato lo Scario, di un’ operazione di particolare interesse per la Magnifica che permetterà di ristrutturare i fabbricati già esistenti, che andrebbero a concludere gli interventi già effettuati all’agritur ancora qualche anno fa. La centralina idroelettrica inoltre permetterà di raggiungere l’autonomia energetica con fonti rinnovabili per tutto il complesso della malga».

La ristrutturazione di malga Valmaggiore rientra tra l’altro nel progetto di valorizzazione del percorso denominato Translagorai che prevede proprio recupero e l’adattamento come ricovero e punto di appoggio per i frequentatori della catena del Lagorai delle malghe Valmaggiore, Lagorai e Cadinello. Con questo progetto ha sottolineato il regolano di Panchià Renzo Daprà si raggiungono per altro tre obiettivi importanti: recupero del vecchio fabbricato, costruzione della centralina, rimasta in sospeso e valorizzazione e miglioramento dell’offerta turistica di Fiemme. (l.ch.)













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