«Lavori del Vial ritardati per lo svaso della diga» 

Polemiche estive a Moena. Il sindaco Edoardo Felicetti risponde alle dichiarazioni «scorrette e incomplete» della consigliera Donei. E chiarisce la tempestica per l’acquedotto di Peniola


Gilberto Bonani


Moena. «Prima di dare lezioni è meglio fare bene i compiti a casa». Il sindaco Edoardo Felicetti non ci sta a fare da bersaglio al tiro incrociato della minoranza e replica. «Le informazioni fornite dalla consigliera Cristina Donei sono incomplete e scorrette, non capisco l’utilità di questo atteggiamento». Nei giorni scorsi la rappresentante della minoranza aveva criticato la giunta comunale per l’apertura dei cantieri in piena stagione turistica. In particolare aveva valutato inopportuni i lavori estivi nella strada che costeggia l’Avisio in pieno centro cittadino e giudicato troppo lenti gli interventi sull’acquedotto di Peniola.

La replica

«I lavori di rifacimento del Vial – spiega il sindaco - hanno subito un forte ritardo per la necessità di eseguire lo svaso della diga di Pezzè, visto che i ponteggi sono posati nell'alveo dell’Avisio. Questo non ha permesso di aprire il cantiere durante il mese di maggio. Le pessime condizioni in cui si trovava la passeggiata ci ha spinto comunque a procedere con i lavori in estate consapevoli del disagio. Siamo sicuri che al termine dell'opera la scelta sarà condivisa dalla cittadinanza».

La tempistica

Il sindaco Felicetti chiarisce anche la tempistica sui lavori all'acquedotto di Peniola il cui il progetto definitivo (e non l’esecutivo come sostenuto da Donei - rimarca il sindaco) è stato approvato nel 2014. Solo il 6 ottobre 2016 è stato completato in linea tecnica il progetto esecutivo e si è proceduto con l’acquisizione di tutti i pareri necessari. Il 29 novembre 2017 è stato approvato a tutti gli effetti il progetto esecutivo e il suo finanziamento. «In seguito – sostiene il sindaco - si è provveduto a preparare gli elaborati da consegnare ad Apac (Agenzia Provinciale per Appalti e Contratti) per la predisposizione del bando di gara. Nel marzo del 2018 è stata necessaria una variante al progetto esecutivo a seguito di un’osservazione pervenuta da un partecipante alla gara. Purtroppo la tempesta Vaia ha complicato ulteriormente la situazione. Per questo abbiamo preferito un affido parziale dei lavori per iniziare le opere che è possibile svolgere. Man mano che la situazione lo permetterà si procederà fino al completamento dell’opera».

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