La sede storica della banda è diventata un vero bijoux 

Tre anni di attesa. Don Enrico Conci ha benedetto i nuovi locali dopo la ristrutturazione Sono presenti una sala prove, uno spazio per i corsi strumentali e un deposito per divise e spartiti


Gilberto Bonani


Moena. La banda comunale ha completato la ristrutturazione della storica sede ai piedi del Troi de Sen Vile. Un obiettivo perseguito dal 2016 e arrivato a conclusione grazie all'impegno del direttivo e ai contributi comunali, del Comun general de Fascia e della Regione Trentino Alto Adige. Una semplice cerimonia ha sancito il raggiungimento del traguardo. Il parroco don Enrico Conci ha benedetto i nuovi locali ricordando la metafora ispirata dalle formazione musicali.

La formidabile fusione

«In una banda strumenti diversi mettono insieme melodie, timbri, sonorità differenti per raggiungere una formidabile fusione di suoni. Così – ha detto - è nostro tessuto sociale composto da personalità diverse, ma capace di trovare unità di intenti e di azione». Il sindaco Edoardo Felicetti ha ricordato i passi compiuti dall'amministrazione per assicurare le risorse necessarie all’opera, mentre la procuradora Elena Testor ha confermato come l’esistenza delle associazioni sia un segno concreto della vitalità de i paesi fassani.

Il presidente Perut

Il presidente della banda Dino Perut ha espresso tutta la sua soddisfazione per l'opera conclusa e ha invitato l'associazione musicale a trovare nuovo vigore. La sede ora è costituita da una sala prove, uno spazio per i corsi strumentali, un deposito dove trovano corretta sistemazione spartiti, divise e strumenti appartenenti alla centenaria storia della banda. Non manca una sala arredata per la preparazione delle vivandiere e una zona conviviale. La banda comunale di Moena ha già superato ampiamente il centenario di fondazione. Era infatti il 1854 quando una vecchia foto riprende i primi suonatori davanti all'Hotel Carezza.

La storia

Nel 1908 il Consiglio Comunale deliberò che fosse versato un compenso fisso annuale alla banda in cambio della partecipazione gratuita ai festeggiamenti del Corpus Domini, della Madonna Assunta e della festa del patrono San Vigilio. Questo accordo vale anche oggi infatti non c'è evento religioso o civile in cui la banda non sia presente. Dopo le difficoltà incontrate durante i due grandi conflitti mondiali la banda di Moena ha sempre operato con grande assiduità. Per la formazione strumentale di Moena e per tutti i cittadini di Moena rimane indelebile il ricordo del maestro Paolo Chiocchetti a cui è dedicata la sede.

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