Dal Bim Avisio in arrivo oltre 4 milioni per la valle 

Cavalese, il presidente Benedetti conferma il trasferimento ai Comuni di oltre 1 milione di euro. Oltre mezzo milione invece per il Piano arredo urbano


di Luciano Chinetti


CAVALESE. Vivace e partecipata assemblea del Bim Vallata Avisio ieri pomeriggio nell’auditorium della biblioteca comunale di Cavalese. L’assemblea ha provveduto ad approvare all’unanimità la proposta di bilancio di previsione del 2019 e quello pluriennale 2019 - 2021 del Consorzio che pareggia sulla cifra di 27 milioni 476 mila 375 euro, notevolmente ridimesionato rispetto al passato in quanto legati alla sola entrata del sovracanone.

Il nuovo presidente del Consorzio Bim Adige cavalier Donato Preti ha relazionato per altro sulla costituzione del Fondo comune interconsorziale, costituito dall’entrata di vigore della legge 228, che comprende anche i comuni al di sotto dei 500 metri. Ma è toccato al presidente di vallata cavalier Armando Benedetti illustrare nel dettaglio le cifre riguardanti le disponibilità di bilancio del 2019 per la vallata Avisio che ammonta a 4 milioni 127 mila 181 euro.

Le voci più significative degli interventi riguardano il trasferimento ai comuni del 50% del sovracanone per un importo di 1 milione 312 mila 500 euro, mutui al tasso dello 0% per un importo di 200 mila euro per opere pubbliche, trasferimenti a fondo perduto di 230 mila euro agli enti pubblici che coordinano le reti delle riserve, trasferimento di 50 mila euro a fondo perduto al comune di Pozza per lo Ski Stadium Aloch, concessione di contributo a fondo perduto di 327 mila 520 euro alle associazioni di volontariato, sportive, ricreative e culturali, alla Protezione civile e alle parrocchie. È stato di nuovo rifinanziato il Piano arredo urbano 2019 con un trasferimento ai comuni di 511mila 148 euro a fondo perduto e il sostegno all’occupazione con un importo di 996 mila euro.

La novità di rilievo riguarda lo stanziamento della somma di 400mila euro per le opere di ripristino e sistemazione, come anticipo sull’esbosco delle piante abbattute dall’uragano “Vaia”. Alcuni sindaci con in testa il primo cittadino di Cavalese Silvano Welponer e quello di Ziano Fabio Vanzetta hanno espresso numerose perplessità sulla mancanza di chiarezza sui finanziamenti che la Provincia intende concedere ai comuni per il recupero del legname. Il sindaco Ziano Fabio Vanzetta ha lamentato che nel suo comune sono stati abbattuti ben 3 ponti, ma essi non rientrano fra le opere finanziabili, poiché non sono ritenute di somma urgenza, come sono invece le frane, gli acquedotti e le fognature. Il presidente di vallata Benedetti ha comunque cercato di rassicurare i comuni con l’impegno di trovare come Consorzio una strada percorribile legalmente per concedere ulteriori contributi dove non arrivano i finanziamenti pubblici.

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